memorie di un single; la tardona
Data: 25/12/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: demaranto, Fonte: RaccontiMilu
... minimamente a fermarsi, anche quando ormai si era ridotto ai minimi termini, la lasciai fare per un altro po’ e spingendola per le spalle mi staccai dalla sua bocca. Mi sorprese quando iniziò a parlare: – Queste sono le altre cose che dovevamo fare ? – Si e non sono finite qui…… sarai la mia compagna ed allieva sessuale, vedrai che non te ne pentirai – Che significa, spiegati meglio……. – Da come ti comporti ho capito che hai poca esperienza sia di vita che di sesso, allora ti istruirò e ti farò diventare una donna diversa – Diversa da cosa – Da tutto quello che sei stata finora……. Ma guardati vesti male…… intimo anni ’70……. Non hai una vita e interessi al di fuori della casa……. E secondo me hai scopato poco o per niente da quanto eri stretta…….. Scoppiò in singhiozzi e piangendo: – Tu non sai la mia vita cosa è stata finora….. non sai minimamente cosa ho sopportato in questa casa cosa avrei voluto fare ……. Avrei voluto una famiglia…. Dei bambini ………. Tutto questo mi è stato negato…… Le misi una mano sul gomito e la feci alzare, i nostri visi stavano a pochi centimetri l’uno dall’altro, lei mi guardava e singhiozzava, avvicinai la mia bocca alla sua e le ficcai la lingua dentro, sicuramente non si aspettava un gesto del genere e si bloccò smettendo di singhiozzare, aveva la mia lingua che si muoveva nella sua bocca passivamente senza muoversi, poi lentamente la sua lingua si mosse incontrando la mia ed iniziò a giocarci insieme, facevamo a gara ad infilarci quanta più lingua ...
... nelle nostre bocche, alla fine di un lungo bacio ci staccammo, lei ansimava come quando aveva goduto ed io stavo di nuovo in erezione, glielo spinsi verso la pancia, lei sentendolo mise una mano intorno al cazzo muovendolo su e giù: – Abbiamo fatto un’altra cosa…….. – E adesso ne facciamo un’altra…… La spinsi di nuovo sul divano, lei staccò la mano dal cazzo ma, io subito gliela feci rimettere, accompagnandola e facendo capire il movimento che doveva fare, quando raggiunsi il massimo dell’erezione la feci girare ed abbassare il busto avvicinando il mio cazzo alla fica, appena capì si ritrasse e piagnucolando: – Ti prego basta dentro mi tira tutta e mi fa male……. – Hai ragione è uscito anche un po’ di sangue…….. per oggi basta così – Oddio del sangue? devo andare all’ospedale? – No no tranquilla, per questo ti ho pulito con dei fazzolettini, non è niente di grave, te l’ho detto sei molto stretta e, forzando si è fatta qualche piccola abrasione, se era qualcos’altro avresti sanguinato di più e non si sarebbe fermato il tutto………. Controlla anche tu con la mano… Detto questo si portò una mano all’inguine e dopo alzandola vide che era sporca ancora di sborra ma, non c’erano tracce di sangue. La girai di nuovo sulla poltrona e si ritrovò col mio cazzo a portata di bocca, la guardai e lei capì, impugnò il cazzo iniziandolo a segare, mi abbassai un po’ e lo poggiai in mezzo ai seni, le presi le mani appoggiandole ai lati dei seni, facendole capire che doveva spingerli verso il centro, ...