1. memorie di un single; la tardona


    Data: 25/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: demaranto, Fonte: RaccontiMilu

    ... mimando il movimento della scopata, lo spingevo ogni tanto più in alto fino a toccarle la bocca che, dopo un po’ si apri accogliendolo a fine corsa dentro. Stavo al limite, avrei voluto sborrarle in bocca ma, mi riservai questo trattamento per una prossima volta, allora arretrai e continuai a scoparle i seni fino a che spruzzai, dopo il primo schizzo alzò di più la testa, gli altri spruzzi le arrivarono sul collo e fin sotto al mento. Un grosso orologio a pendolo annunciò che si erano fatte le venti, la voce della madre nella stanza la chiamava, lei si alzò e andò da lei, sentivo che parlottavano tra di loro. Venne da me dicendo che prima sarebbe andata in bagno per darsi una sciacquata e che avrebbe portato la cena alla madre, mi disse che se volevo potevo usare il bagno di servizio alla fine del corridoio. Finite queste incombenze, mi vestii e andai in cucina, apparecchiò la tavola e cenammo. La cena fu tranquilla, la trattai come normalmente si tratta un’amica e conversammo di tante cose, seppi ancora altro della sua vita. Appresi, con stupore la sua età : 53 anni, se me lo avesse detto il giorno prima non ci avrei mai creduto. Ma guardandola adesso, con dei semplici accorgimenti fisici e appagata dal sesso dimostrava addirittura molti anno di meno. Glielo feci notare con delicatezza, e lei arrossii, dal viso si vedeva che era distesa ed appagata. Passai poi ad un argomento più delicato: il sesso e, le sue esperienze sessuali fino al presente. Incontrai un muro, ...
    ... sbiancò in viso, cambiò espressione e la sua faccia da distesa e rilassata si trasformò in inespressiva e arcigna e si ammutolii. Capii che non era il caso di continuare e dopo un minuto di silenzio dissi : – Non mi hai fatto vedere i completini……… – Hai ragione ……. Finisci il dolce e andiamo…… Infatti finito il dolce si alzò e prendendomi per mano mi portò nella sua stanza, aprì il cassetto e mise i completini uno dopo l’altro in perfetto ordine sul letto. Ne contai, oltre ai tre che avevo preso io, altri dieci, sempre perizoma e push-up, di tutti i colori, semplici, merlettati, traforati. Ne presi uno di colore nero con dei pizzi sui bordi sia del perizoma che del reggiseno e glielo porsi. – Che devo fare ? – Indossalo – Ora ? – Se no quando ? – Ma in casa avevi detto niente intimo …….. – Le regole le detto io, e se voglio le cambio …….. Ed aggiunsi: – Giusto per farti capire, mica perché ti ho fatto godere, ti ho scopato, e stiamo qui a cenare cambia qualcosa, sei e rimani la mia compagna ed allieva sessuale …….. Per non infierire di più, mi avvicinai a lei e le ficcai, subito contraccambiato, la mia lingua in bocca. Si staccò da me, si tolse il vestitino e, guardandomi indossò il completino. Stava davanti allo specchio dell’armadio e così potevo vederla sia d’avanti che di dietro. Il perizoma si incuneava tra le chiappe perfettamente, dividendole, mentre davanti coprivano e delineavano perfettamente la sua figa, il reggiseno, del tipo push-up valorizzava e risaltava il seno. ...
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