1. memorie di un single; la tardona


    Data: 25/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: demaranto, Fonte: RaccontiMilu

    ... Effettivamente nel giro di una giornata sembrava avesse perso una decina d’anni di età. Non le dissi questo pensiero, in base alla regola che mi ero dato, non dovevo lodarla troppo. Si era fatta l’ora, pensavo cosa dirle prima di andare via. – Grazie per la serata …… – No grazie a te …….. mi hai fatto stare bene……. Mi hai messo a mio agio …….. – Bene, adesso ti lascio dei compiti da fare per la prossima volta che verrò – Allora ci vedremo ancora ?? – Sei farai quello che dico io …. Si altrimenti tutto finirà …… Le diedi appuntamento per il mercoledì successivo. E le domandai a volo: – Ti sei mai masturbata? Ero ritornato su un argomento che non le piaceva, la sua smorfia di disappunto lo manifestava, ma la incoraggiai dicendo: – Lo so, ho capito che non ti piace parlare dei tuoi trascorsi sessuali ma, se non mi accenni almeno qualcosa, non so come posso aiutarti e cosa fare o non fare con te. Arrossendo e, cacciando qualche lacrima, mi disse che le sue prime esperienze sessuali le aveva avute, come tutti del resto, alle scuole superiori, baci toccatine e petting con un paio di fidanzatini, poi parlando con chiara, una sua cara amica aveva scoperto la masturbazione che, da allora in poi praticava quasi ogni giorno, fino a quando…… qui si interruppe piangendo e singhiozzando…….. si calmò dopo una decina di minuti e: – Un’estate, stavamo in vacanza, avevo da poco compiuto diciotto anni, avevamo fittato una casa grande al mare per il mese di agosto, con noi c’era anche la ...
    ... famiglia di mio zio, il fratello di mio padre…… Riprese a piangere convulsamente, capii senza che lei continuasse cosa fosse successo. – Chi è stato ?? Sbarrò gli occhi e, asciugandosi le lacrime con la mano mi rispose che lo zio, da quando era iniziata la vacanza non le toglieva gli occhi da dosso, la circuiva, e la insidiava in continuazione, fino a che un pomeriggio, riuscì nel suo intento, non usò violenza ma approfittando della sua ingenuità e curiosità verso il sesso la sverginò. Aveva provato poco dolore ma, comunque non aveva goduto dell’atto, lo zio aveva solo pensato a se, e ad aggravare la sua prima volta successe anche che aveva sborrato in lei senza nessuna protezione, oltre al pensiero e rimorso di quello che era successo, subentrò anche la paura di una gravidanza, che l’accompagnò per il resto della vacanza e, poi una volta tornata a casa fino all’arrivo del ciclo, che, mai come allora accolse con gioia. – Che stronzo, vorrei averlo tra le mani adesso …….. – Non ha fatto una bella fine, il suo, per così dire vizietto per le adolescenti, lo ha fatto prima ripudiare dalla sua famiglia e adesso non so che fine abbia fatto, da allora ho sempre fatto in modo di allontanarlo e, nelle poche riunioni di famiglia, stare lontano e non rimanere sola con lui. Continuò dicendo che, anche la masturbazione quotidiana, che prima praticava con piacere, si era interrotta, non riusciva più a godere come prima, anzi non godeva affatto, negli occhi aveva sempre il viso dello zio che stava ...
«12...101112...30»