Il Regno Oscuro – Capitolo 8
Data: 25/12/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Menestrello00, Fonte: RaccontiMilu
... Anya sembrò infinito. La donna trasse un sospiro di sollievo quando lo sentì finalmente svuotarsi dentro di lei. Entrambi i peni le scaricarono dentro una quantità incredibile di sperma. Provare piacere contemporaneamente con entrambi i membri era una sensazione che non aveva mai provato. Lorenzo urlò mentre le veniva nell’ano.– Sei uno stronzo – ripeté lei con alcune lacrime a scenderle lungo le guance – Mi farà male per tutto il giorno.Appena sorse il sole, i due montarono a cavallo diretti a Suddia. Furono poche ore di viaggio, ma per Anya furono un supplizio. Il doppio sesso anale della sera prima le aveva lasciato l’ano arrossato, dilatato e dolorante. Non riusciva a stare seduta, quindi cavalcò tutto il tempo spingendo con i piedi nelle staffe della sella, per evitare di sedersi. Ogni volta che il cavallo perdeva la presa sulla sabbia ed aveva un sobbalzo, lei impattava con il sedere sulla sella, provando fitte lancinanti e lanciando improperi ed offese al Barone. Quest’ultimo invece se la rideva divertito.Quando arrivarono alla città, Anya iniziò a vedere delle scene strane. Lorenzo l’aveva avvisata che il caldo del sud rendeva la gente molto più passionale, ma lei non si aspettava nulla del genere. Le donne vestivano abitini più che corti, senza alcun indumento intimo. Ogni movimento meno aggraziato di queste donne scopriva un seno, o una natica. Si rese conto che la sua armatura, in quel contesto, non la rendeva poi così appariscente. Mentre si inoltrarono nella via ...
... principale un mare di urla li avvolse. Gente che litigava. Gente che contrattava. Gente che gemeva di piacere, facendo sesso nei vicoli sotto gli occhi di tutti. Nella piazza principale, dove si gestiva il mercato principale, si ergeva un alto palco. Sul palco vi era una donna bloccata nella gogna. La sua testa e le sue mani erano bloccate nel legno, piegata in avanti. Le sue vesti erano state strappate e ora chiunque ne aveva voglia approfittava di lei.La donna non si lamentava, si limitava a subire in silenzio. Qualcuno le arrivava davanti e le sbatteva il pene in faccia, percuotendole le gote con la cappella, per poi infilargliela in bocca e venirle tra le labbra. Altri si accalcavano dietro di lei, facendo la fila per incularla con forza. Altri allungavano le mani sotto di lei, toccandole il sesso e i seni. La sua faccia era totalmente ricoperta dallo sperma di numerosi uomini, e diverse gocce cadevano dal mento ogni volta che veniva percossa.Un banditore di una bancarella mostrava le proprie merci urlando sguaiato, mentre una donna gli succhiava con dedizione il membro grosso e largo. Un’altra donna si piegò sul bancone, per osservare meglio una cintura in esposizione, lasciando che il suo vestitino si sollevasse troppo mostrando il sedere nudo. Un uomo da dietro, uno sconosciuto probabilmente, tirò fuori il pene e glielo infilò in mezzo alle cosce, iniziandosela a scopare, mentre la donna quasi indifferente continuava a guardare la merce. Un’altra banditrice continuava ...