1. L'appartamento 3c


    Data: 24/12/2019, Categorie: Etero Autore: StelleStellino, Fonte: Annunci69

    ... sconosciuto divennero due piccole braci sulla sua pelle; teneva il seno fra le mani mentre i capelli ondulati le cadevano morbidi sulle spalle coprendole la parte posteriore del collo.
    
    Osservandola da lontano, riuscì quasi a sentire il suo profumo. La pelle di lei fu pervasa da un leggero ma costante brivido di eccitazione mista a paura e vergogna, un mix esplosivo.
    
    Incrociarono lo sguardo: per un attimo riconobbero la stessa familiare solitudine. Le paure, le timidezze, l'ipotetica immoralità furono spazzate via lasciando spazio ad una sensazione di inaspettata complicità.
    
    Scostò con un gesto della mano la ciocca di capelli che le copriva ancora il seno, lasciandogli così libera vista sui suoi seni tondi. L'eccitazione per quel gioco immorale crebbe per entrambi: si sentiva quella di lei, si vedeva quella di lui.
    
    Esplose il loro un impulso irrefrenabile di sfiorarsi, toccarsi, sentirsi, eliminare la distanza fra loro anche se l'unico modo per farlo sembrava non distogliere mai lo sguardo: senza questi tutto ciò non avrebbe senso o, almeno, non avrebbe lo stesso senso.
    
    Con la scusa di dare un'occhiata distratta allo specchio, si girò permettendogli di ammirare la linea che partiva dal collo e raggiungeva quelle adorabili ed eccitanti fossette sopra le sue ...
    ... natiche che per lui rappresentavano una delle massime espressioni di sensualità. Oramai il lino era diventato una costrizione troppo forte da sopportare, tanto che se ne liberò allentando il sottile cordino e lasciando liberi i pantaloni di scivolare a terra. Lei si sentiva bella ed erotica come mai prima d'ora. Si immaginò le mani di lui accarezzarle la pelle, giocare con i suoi seni, a levigarla quasi come se fosse una statua, mentre lui riuscì ad immaginare quanto potesse essere profumata e morbida la pelle accaldata di lei.
    
    La fantasia non si distingueva più dalla realtà: le labbra di lui sul collo e sui seni, sino al ventre; sentì colare la voglia lungo le cosce mentre immaginava la bocca di lui intenta a dedicare le giuste attenzioni alle sue labbra. Torno con lo sguardo su di lui con il respiro sempre più affannato, la schiena appoggiata al vetro e le gambe divaricate. Gli stava offrendo l'intero spettacolo: un orgasmo talmente travolgente da annullare addirittura le distanze.
    
    Lui non fu da meno: la sua mano ormai correva libera per raggiungere il massimo del piacere che anche per lui fu del tutto travolgente.
    
    Non si trattò semplicemente di una piacevole sorpresa. Avevano creato fra loro un'altra dimensione: né sporca, né immorale.
    
    Semplicemente loro. 
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