1. Il mozzo e l'ufficiale


    Data: 24/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Tide391, Fonte: Annunci69

    ... titubante. Dopo l’avvertimento che gli avevano dato, temeva a trovarsi da solo con l’ufficiale nella sua cabina. Provò a prendere tempo “Se per lei va bene, Signore, passerò da lei non appena ho finito la pulizia del ponte”. “No, vieni subito”, rispose categorico Maxim, facendo raggelare il sangue ad Andrij, che provò a cercare la sua camicia con lo sguardo. “Lascia perdere la camicia e seguimi” lo anticipò Maxim, come se potesse leggergli nel pensiero. Mentre seguiva l’ufficiale, Andrij era estremamente preoccupato per la situazione. Non poteva credere che quel ragazzo così gentile avesse in realtà secondi fini. Nonostante un suo superiore sul quale giravano pettegolezzi di omosessualità gli avesse ordinato di seguirlo mezzo nudo nella sua cabina, Andrij rimaneva legato alla sua visione ingenua del mondo.
    
    Arrivati alla cabina, l’ufficiale fece entrare Andrij, chiuse la porta dietro di loro e gli fu subito addosso, schiacciandolo col suo corpo contro una parete. Le mani del giovane ufficiale cominciarono freneticamente ad esplorare il corpo del mozzo. Nonostante si fosse prefigurato il rischio, Andrij fu preso alla sprovvista. Il rispetto e la gratitudine che provava per quel superiore, che gli aveva dimostrato amicizia e solidarietà, gli impedirono di reagire fisicamente e spingere via l’ufficiale: “Signore, che fa… la prego si fermi. Signore, la prego, mi lasci andare…”. Le sue parole furono inascoltate da Maxim, che in preda all’eccitazione cominciò a leccargli i ...
    ... pettorali e ad assaporare quel sudore che aveva reso quei muscoli così brillanti sotto la luce del sole. Il suo pene era prepotentemente eretto e sfregava contro il corpo di Andrij. Fu quando cominciò a leccare i suoi capezzoli, che si accese qualcosa nel giovane Andrij. Nonostante lui non fosse mai stato attratto dagli uomini quei tre mesi di astinenza forzata sulla nave – dove aveva potuto soltanto masturbarsi pensando alla sua Klara - lo avevano reso molto più sensibile a quelle attenzioni.
    
    Man mano che le labbra di Maxim scendevano sui suoi addominali tesi e da lì verso il pube, l’incapacità di opporsi per rispetto del superiore si trasformò in accettazione di quel piacere proibito. Maxim slacciò voracemente la cintura di Andrij per ritrovarsi il suo membro davanti le sue labbra. Finalmente poteva sfregare il viso su quelle mutande sulle quali si era ossessivamente masturbato negli ultimi mesi, mentre Andrij lasciava fare e il suo sesso cresceva sotto la stoffa. Avvertito il venir meno delle resistenze, Maxim abbassò le mutande di Andrij e si fiondò rapidamente con la bocca sul suo pene, ormai perfettamente eretto, cominciando a lavorarlo con la maestria che aveva appreso negli anni trascorsi alla scuola ufficiali, dove era stato l’unico sfogo alle pulsioni adolescenziali di molti suoi compagni di accademia.
    
    Quando Andrij cominciò involontariamente a mugolare e ad assecondare col bacino i movimenti della sua bocca, Maxim capì che il giovane mozzo era ormai in preda al ...