1. Il mozzo e l'ufficiale


    Data: 24/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Tide391, Fonte: Annunci69

    ... felicissimo di trovarsi su quella grande nave e di solcare quel mare che non aveva mai visto prima.
    
    Dalla plancia di comando Maxim non poteva fare a meno di notare Andrij, che spazzava quel ponte dentro abiti troppo grandi per lui, ma sempre sorridendo. Ne notava i movimenti, i sorrisi, la vitalità, la pelle nuda delle braccia che si tendeva ad ogni colpo di spazzolone. La sua presenza lo turbava di giorno, mentre il ricordo di Andrij in mutande in fila per la visita medica ne agitava i pensieri notturni.
    
    Un giorno Maxim si decise finalmente a raggiungere Andrij sul ponte con la scusa di fumare una sigaretta. “Burjak, hai da accedere?” si rivolse a lui con aria di superiorità. Il ragazzo, sorpreso dal fatto che l’ufficiale conoscesse il suo nome, rispose “No, Signore. Provvedo subito” e corse via, tornando dopo pochi secondi con dei fiammiferi e accendendone subito uno “Ecco Signore”. Maxim guardo il sorriso di Andrij e gli afferrò il polso avvicinando il fiammifero alla sigaretta. Il contatto con la pelle glabra di Andrij gli provocò un sussulto. Come avrebbe voluto esplorarne ogni centimetro. Gli offrì una sigaretta e cominciarono a scambiare qualche parola. Maxim apprese così dell’esistenza di Klara, pensando a quanto fosse fortunata a poter accogliere la vitalità di Andrij dentro di lei. “Troia” pensò il giovane ufficiale con profonda invidia.
    
    Dopo quel primo incontro Maxim cominciò a cercare Andrij più spesso e a riservargli molte attenzioni. A ogni incontro ...
    ... gli donava sigarette, cibo, alcool. Fece in modo che i turni di Andrij coincidessero con i suoi in modo da poter passare del tempo insieme a giocare a carte o bere. Gli stava vicino quando Andrij soffriva di mal di mare e una sera – dopo una giornata di mare molto mosso – andò addirittura a controllare nella cabina dei mozzi come stesse. Ad Andrij tutte quelle attenzioni facevano enormemente piacere ed era felice di avere qualcuno che si preoccupasse per lui mentre era lontano da casa. Tuttavia la sera che Maxim passò nella cabina dei mozzi, gli altri ragazzi gli fecero notare che non era normale che un allievo ufficiale si interessasse a tal punto alla salute di un mozzo e di stare attento perché sui gusti di quel giovane ufficiale giravano strane voci e loro di froci in cabina non ne volevano.
    
    Un tardo pomeriggio d’estate Maxim notò Andrij che puliva il ponte. Il sole picchiava ancora e il ragazzo si era tolto la camicia, rimanendo petto nudo. La sua pelle umida di sudore brillava sotto il sole rendendolo ancora più bello agli occhi di Maxim che dall’alto della plancia non riusciva a distogliere lo sguardo da lui. Finito il turno il giovane ufficiale si diresse di corsa sul ponte dove salutò Andrij. Da vicino era ancora più bello: “Andrij come va?”. “Bene, Signore, grazie” rispose il ragazzo. “Il lavandino nella mia cabina perde acqua e sulla nave non possiamo permetterci di sprecare acqua dolce. Puoi dargli un’occhiata?”. “Certamente Signore” rispose Andrij leggermente ...