1. Le avventure di un pizzaboy - 01 la prima consegna


    Data: 23/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Oduardo, Fonte: Annunci69

    ... velocemente.
    
    Ormai c’ero quasi. glielo rinfilai in bocca, sempre fino alla gola. Ero scappellato, bagnatissimo, non solo della sua saliva.
    
    Alla fine sentì che era uscita. Stavo sborrando finalmente. E già mi sentivo come se fossi morto e in un posto migliore, lontano da tutte le negatività della vita. Ma quello ci mise del suo. Cominciò a succhiare ed ingoiare ogni singola goccia che usciva dal prepuzio. Quindi riprese a pompare come se nulla fosse, e alla fine lo segò nuovamente leccandolo come se qualcosa fosse sfuggita alla sua voracità.
    
    Non ero abituato a tanto: quasi urlai per il piacere che mi provocava, ed avrei voluto che smettesse e continuasse allo stesso tempo. Sentivo come delle fitte allo stomaco. E cominciai ad avere come degli spasmi, come se stessi avendo un attacco epilettico.
    
    Quando finalmente lo lasciò andare, oltre a farmi un male assurdo per come l’aveva trattato, mi sentì come se non avessi più niente. Mi prese per un attimo il panico pensando che forse mi aveva prosciugato, ma sapevo che era solo una sensazione.
    
    -Bravo ragazzo. Sei migliore dei tuoi colleghi.
    
    Lo disse senza sorridere, come se mi avesse testato con professionalità.
    
    Si alzò in piedi. Notai che ce l’aveva duro tra le gambe, per cui mi offrì di farlo venire, ma mi rispose che ci avrebbe pensato da sé.
    
    Si avvicinò al portafoglio ed estrasse una banconota da dieci euro.
    
    -Solitamente do cinque, ma tu li meriti tutti. Se poi è vero che eri anche verginello, beh, la verginità ha un costo elevatissimo. Forse dovrei darti di più, ma al momento non posso. Ma le prossime volte …
    
    Lasciò la frase in sospeso, e mi congedò quasi con freddezza. Non saprei come spiegarlo.
    
    Scesi le scale con calma ripensando a tutto. Ero estasiato. Mi toccai il cazzo e mi ritrovai a pensare che ne volevo di più. Ne volevo ancora.
    
    Mi fermai a fumarmi una sigaretta, e nel mentre vedevo chi c’era in giro.
    
    Ora il lavoro mi piaceva di più.
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