1. Le avventure di un pizzaboy - 01 la prima consegna


    Data: 23/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Oduardo, Fonte: Annunci69

    L’estate era ormai passata. Almeno da quello che diceva il calendario. Ma comunque il caldo resisteva ancora nell’aria della città del nord in cui mi trovavo.
    
    Il lavoro di consegna delle pizze l’avevo trovato per caso. Degli amici avevano fatto il mio nome, ed io essendo una persona corretta non me la sono sentita di dire di no quando avevo ricevuto la chiamata. Anche perché il proprietario della pizzeria era amico dei miei amici, e se avessi declinato l’offerta sarebbe uscito fuori uno di quei casini a cui non volevo pensare.
    
    La cosa buona del lavoro in questione era che potevo gestirmi il tempo come volevo io. Non dovevo per forza fare una consegna nel giro di un tot di tempo. Si trattava comunque di andare da una parte all’altra della città, e spesso salire anche le scale degli appartamenti ed entrare in casa dei clienti. Perché la pigrizia della gente prima di tutto. Spesso si usciva a consegnare una pizza da cinque euro, e ci impiegavo anche un quarto d’ora ad andare bene. E i clienti erano per lo più tutti giovani, gente che vedevi in palestra perché ci teneva alla forma fisica, ma che poi aveva male alle gambe per scendere due gradini.
    
    Un altro aspetto positivo di questo lavoro era il part-time: lavoravo solo per metà settimana la sera. Per quanto questo non mi facesse guadagnare molto, per lo meno avevo del tempo libero per cercare di realizzare il mio sogno, che includeva ballare per ore ed ore.
    
    Solo più tardi avrei trovato l’altro motivo per cui questo ...
    ... lavoro mi sarebbe piaciuto.
    
    Era la mia prima consegna. Guarda caso una pizza da cinque euro. Guarda caso dall’altra parte della città. Della serie che per cinque miseri euro ci stavamo perdendo. Ma era un cliente abituale. Uno grosso, di quelli che non si possono perdere.
    
    Essendo il mio primo giorno non avevo ancora la divisa, perché in realtà ero in prova, cosa carina che dicono per non sborsare un euro. Infatti già sapevo che per quella sera non sarei stato pagato, se non con le mance che avrei ricevuto.
    
    -Non ne riceverai neanche una- mi dissero in confidenza alcuni colleghi –Qua sono tutti con il braccino corto. Non ti lasciano neanche cinquanta centesimi del resto.
    
    Mentre guidavo per raggiungere la destinazione, pensavo già a cosa avrei detto per licenziarmi.
    
    Arrivai al palazzo. Mi accesi una sigaretta e aprì grinder sul telefono. Se se la prendevano comoda i clienti non vedo perché non avrei dovuto farlo anch’io. Il tizio più vicino erano un cinquantenne che come foto profilo aveva un biberon. Pompo ed offro era il nickname. Solo per giovani la descrizione. Passivo. Ma non mi dire. Gli inviai un tip. E lui rispose subito.
    
    Mi scrisse dov’era, gli risposi dov’ero io e cosa stavo facendo. Pensai che forse dopo la consegna avrei potuto fare un salto da quel tipo e farmi fare un pompino veloce. Se poi era vero che offriva, la mancia me la sarei presa.
    
    Suonai al cliente, che senza chiedermi chi fossi mi disse di salire direttamente al piano terzo.
    
    Alla ...
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