1. Ventiquattro giorni a natale


    Data: 21/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Frivolousb, Fonte: Annunci69

    Tra ventiquattro insignificanti giorni sarà Natale, che paura! Il Natale mi mette sempre di cattivo umore. Mi rende triste, con le sue belle luci accese per le vie delle città, ogni anno appese sempre più in anticipo.
    
    Il Natale mi mette addosso , fra ricordi vissuti e mai vissuti, una malinconia infinita. Anche quest’ anno, che un virus rischia di cancellare le feste invernali per come le abbia sempre conosciute. A dire il vero questo aspetto dovrebbe rendermi felice, eppure non è così.
    
    A proposito di ricordi, in questo caso vissuti, anzi vissutissimi, Il primo dicembre mi ricorderà sempre quel primo dicembre del 2007, o meglio la notte fra il 30 novembre e il primo dicembre del 2007.
    
    Il 30 novembre avevo deciso di raggiungere in serata una Milano completamente abbellita per le, più o meno, imminenti festività natalizie. Quando comunicai nel primo pomeriggio le mie intenzioni all’adorata nonnina Agnese, lei mi disse_ No, non andare! Poi oggi c’è pure lo sciopero dei treni._ immaginavo che lei più che per lo sciopero fosse preoccupata dalla mia condotta degli ultimi tempi, ma tant’è, partii comunque in serata. Tanto lo sciopero sarebbe finito alle 17:00 mentre io sarei partito alle 19:00.
    
    E infatti alle 19:00 in punto ero già sul diretto per Milano. Mentre ero in viaggio ricevetti un messaggio da Francesco, uno dei miei tanti scopamici dell’epoca:_ Scendi a Milano stasera? Ci vediamo al Binario 7?
    
    _Sì, sono appena partito… uhm, non so...ma le metro ...
    ... sono tornate in funzione?_ gli risposi io, molto distrattamente. Da lì a poco mi scrisse pure il mio amico di chat Emanuele:_ Ah, stai andando a Milano? Che bello! Senti, ma mi prometti che uno di questi giorni ci incontriamo finalmente dal vivo e mi porti a fare un giro dei locali più loschi di Milano, cucciolo?
    
    Che tenero Emanuele…ma, non feci in tempo a rispondergli che mi arrivò un altro messaggio. Era Roberto, un altro dei miei scopamici milanesi. Mi scriveva per chiedermi se volevo andare con lui all’ Exo. Era la proposta che stavo aspettando!
    
    Quando uscii dalla stazione Centrale, anch’essa tutta luccicante di lucine di Natale, faceva un freddo glaciale. Come d’accordo raggiunsi i parcheggi che mi aveva indicato Roberto e senza far caso all’ assurda giacca argentata che lui indossava, mi infilai subito nella sua calda macchina.
    
    Roberto non fece altro che parlare per tutto il tragitto, era dannatamente logorroico. Non ero mai stato all’ Exo. Il mio amichetto mi fece da guida turistica. Alla fine era un cruising bar come tanti. Ci rinchiudemmo in una cabina.
    
    L' avevo conosciuto pochi mesi prima in un altro cruising del capoluogo lombardo. Quella prima volta senza dirci nulla, lui sdraiandosi a pancia in su e alzando le gambe mi aveva offerto il suo culo, e io, con estrema naturalezza gliel’avevo messo dentro. Avevamo entrambi così voglia da non esserci protetti. Gli venni dentro. Fummo irresponsabili, entrambi, lui per voglia animalesca, io per volontà ...
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