1. più di una ragazza - more than a woman


    Data: 19/12/2019, Categorie: Anale Prime Esperienze Trans Autore: evablu, Fonte: xHamster

    ... nella gara di ballo alla discoteca Odyssey 2001.
    
    Rimase interdetto, non sapeva che fare: aveva la strada spianata per scoparmi, sarebbe bastato minacciare di raccontare ciò che aveva visto perché gli cedessi, eppure non fece niente. Allora presi io la decisione: mi tolsi la maglietta, mi sfilai i pantaloni, rimasi nuda con gli slip bianchi di pizzo e le calze da donna, mi misi in ginocchio, seduta sui talloni, e gli aprii la cintura, liberando la sua proboscide, che si era mezza ammosciata. La impugnai e presi a masturbarlo, baciandogli alternativamente l'asta, l'ombelico, i peli dello stomaco e il prepuzio.
    
    "Mi depilo", sussurrai, "mi depilo pensando alle tue carezze", dissi cominciando a spompinarlo e lui rispose immediatamente, glielo scappucciai, gli tornò duro in un battibaleno e mi prese la testa per dettarmi il movimento, "ma non venire subito, come l'altra volta, che oggi lo voglio nel culo".
    
    Mi fermò, mi guardò con aria incredula, con gli occhi di chi si chiede 'ma sei veramente tu?', poi mi baciò, a sorpresa, come un ragazzo bacia una ragazza, a lungo, profondamente, con la lingua allacciata alla mia, succhiando tutto il nettare della mia saliva. Lo stereo dava di nuovo, non so perché,
    
    How deep is your love
    
    .
    
    "Aspetta, amore", disse e mi portò sul letto, si denudò anche lui e si distese sotto di me, mi fece mettere nella posizione del sessantanove e mentre io gli succhiavo l'uccello lui mi leccava il buchino, divinamente, violandolo piano con un ...
    ... dito, poi con un altro, alternando lingua e polpastrelli per aprirsi delicatamente la strada dentro di me.
    
    "Troia, è un culetto già aperto... a chi lo hai dato?".
    
    "A nessuno, mi titillo da sola. Mica potevo aspettare senza far nulla, che tu ti decidessi", e pensavo a tutti i cazzi che avevo rifiutato, di adulti e ragazzini maiali, perché volevo che il primo a sfondarmi fosse lui.
    
    Quando si sentì pronto mi fece mettere sopra di lui, le tette all'altezza della bocca e cominciò a slinguettarmele voracemente. Al tempo stesso mi piazzò la cappella tra le natiche, facendomi sussultare. Cercai di spingermelo dentro, ma lo trovai troppo grosso per il mio povero buchino.
    
    "Siediti sopra di lui", mi suggerì e allargando le cosce e spingendo verso il basso sentii come un palo che mi entrava su su per il retto, penetrandomi fra le viscere. Rimanemmo entrambi increduli , in silenzio, dolcemente sorridenti a guardarci: stava succedendo, stavamo facendo sesso, stavo facendo l'amore col mio amore.
    
    "Muoviti", implorò.
    
    "Anche tu", dicevo tenendogli le mani sul petto duro, velato da una peluria rossiccia e appoggiandomi su di lui per fare su e giù. Sentivo il suo cazzo scivolare dentro, salire e scendere risucchiato dalla mia vagina anale e al tempo stesso avvertivo dolcissime contrazioni che s**tenavano in me voglie indicibili, il pistolino partecipava attivissimo, sbattendo sul suo ventre.
    
    "Guardami", diceva con occhi infoiati, "guardami e dimmi se ti piace". Era il momento ...