1. Lui, Lei e il sexting


    Data: 18/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: IlMontenegro, Fonte: RaccontiMilu

    ... -‘Allora te lo tolgo dalle labbra e infilo dentro il medio. Ho le dita lunghe e affusolate. Ti penetro in profondità. Ne metto una sola perché voglio farti pregare per avere il mio cazzo.’ -‘Non ti pregherò mai.’ -‘Staremo a vedere.’ -”’ -‘Le mani legate sopra la testa lasciano il seno libero. Con l’altra mano lo raggiungo e pizzico forte i capezzoli.’ -‘Sei proprio un maiale.’ -‘Potrei staccarteli ma non me ne preoccupo troppo. Do schiaffi alle gemelle mentre continuo a penetrarti lentamente e a fondo col dito medio.’ -‘Shhhhhhh. Vai a dormire invece di fare il porco.’ Non la sentiva neanche, voleva eccitarla ad ogni costo. -‘Poi prendo la tetta destra e la stringo forte nella mano.’ -‘Shhhh.’ -‘Smetto di stringerla e faccio salire la mano verso il collo.’ -‘Cosa’ vuoi fare con quella mano?’ Sapeva di aver toccato il tasto giusto. -‘Sento il tuo respiro sotto alle dita. Contemporaneamente infilo anche l’anulare, accelero con le dita e stringo il collo quanto basta per renderti difficile respirare.’ -‘A-aiuto..’ -‘Rallento con le dita e smetto di stringere. Salgo con la mano dal collo alla guancia. Sfilo l’anulare e lascio di nuovo solo il medio.’ -‘Basta. Fila a dormire.’ -‘Ti faccio una carezza.’ -‘Zitto.’ Lei poteva percepire la calma prima della tempesta, si stava bagnando ormai da un po’ ma quella sera non lo avrebbe ammesso. -‘Veloce ti do uno schiaffo, infilo tre dita che subito inizio muovere veloci mentre con la mano sinistra chiudo naso e bocca.’ -‘Shhhhhhh.’ ...
    ... -‘Aspetto di vedere le gote cambiare colore prima di lasciarti respirare di nuovo. A questo punto esco con le dita e torno a torturarti la micina facendo scorrere il cazzo tra le labbra fradice.’ -”’ -‘Non ti basta?’ Era sicuro del risultato ma aveva bisogno che Lei lo ammettesse per convincerla a giocare. -‘Ti ho detto che devo farti calmare.’ Rispose Lei col salva slip ormai da buttare e con gli umori arrivati fino alle cosce. Lui lo sapeva e la punzecchiava. -‘Tu quanto sei calma ora?’ -‘Sh!’ Lui non aveva intenzione di arrendersi. Voleva farla cedere. -‘Allora ti giro di nuovo. Tu pronta ti appoggi coi gomiti e sporgi il culo verso di me, ma io ti prendo per i capelli e ti tiro su poggiata solo sulle ginocchia. Faccio scivolare il cazzo turgido tra le labbra ormai schiuse e umide. Ti tengo ancora per i capelli mentre con la mano sinistra stringo forte la tetta destra.’ -‘Shhhhhhhhhh’ -‘Lascio i capelli e sposto la mano sul collo. Lo stringo mentre mi masturbo tra le tue gambe, bagnato dai tuoi umori. La tua testa si appoggia sulla spalla destra e ne approfitto per leccarti e morderti il collo.’ Come colpo di grazia mandò un’altra foto del membro in erezione, voglioso ormai da tempo. -‘Allora? Lo vuoi?’ -‘Shhh.’ -‘Lo so che lo vuoi. Sai cosa fare per averlo e per farmi finire il racconto.’ -‘Shhhhhhhhhhhhhhh. Ammetto che quando &egrave così bello vigoroso mi mordo le labbra’ ma no. Devi darti una calmata.’ -‘Per te &egrave sempre vigoroso. Io sono calmissimo, e sono pronto a ...
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