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Lui, Lei e il sexting
Data: 18/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: IlMontenegro, Fonte: RaccontiMilu
Dopo diverso tempo passato a parlare, quella sera Lui era deciso a voler far cedere Lei. Si erano conosciuti su internet qualche mese prima. Vivono distanti. Hanno cominciato a parlare ed in poco tempo si sono sentiti liberi di poter parlare di tutto. Lui aveva scoperto che a Lei piaceva essere dominata. Questa cosa non gli usciva più dalla testa. Cominciava ad avere veri e propri sogni erotici su di Lei. Iniziò a stuzzicarla e a Lei la cosa piacque ma tendeva a ritirarsi, a chiudersi. Essendo reduce da una relazione difficile aveva paura di affezionarsi di nuovo a qualcuno, senza contare che c’era già qualcun altro a corteggiarla da tempo. Di questo Lui era consapevole e non si era tirato indietro, Lei valeva ne valeva la pena. Una sera, o meglio una notte, i due stavano parlando come al solito per messaggi. Quando Lui tirò fuori il discorso ‘Sexting’ e le fece leggere degli screenshots di sexting che aveva fatto con una ragazza qualche mese prima. Lei lesse e sentì una sensazione farsi largo nel basso ventre. -‘Sono in astinenza da troppo tempo. Parlare di queste cose mi fa un brutto effetto’ -‘Che male c’ è? Con me non devi farti problemi’ -‘Con la mia ex facevamo cose simili. Madò quanto mi mancano. Il sexting è qualcosa di micidiale.’ -‘TI manca? Io sono qui e sono pronto.’ -‘No, che poi finisce male.’ -‘Vuoi la prova di quanto sono pronto?’ -‘Quale prova?’ -”..’ -‘Non posso leggerle queste cose dopo una certa ora. Dopo le 3 la mia capacità di razionalizzare ...
... va a farsi fottere’ -‘Ah si? Prendo nota.’ -‘Per l’ eccitazione mi scappa di nuovo la pipì. Ti stai approfittando del fatto che sono molto frustrata e dell’ ora tarda.’ Lei si trovò davanti la foto di un cazzo turgido. Spalancò occhi e bocca. Aveva l’asta scura, lunga e larga, con due dita alla base che lo tenevano e scoprivano la cappella gonfia, viola chiara. Lei rimase a bocca aperta e quasi con la bava alla bocca riuscì a scrivere solo: -”’ -‘Giochiamo?’ La istigava Lui. -‘Non posso dartela vinta.’ Tentava di resistere Lei. Quando tutto quel che voleva era solo essere forzata ancora. -‘Lo so che sei già bagnata. La testa dice no, ma lei dice si ti prego si’ -‘Già. Il mio corpo quando sente la parola ‘sesso’ non capisce più nulla. Te l’ ho detto che sono infoiata fin da bambina.’ -‘Allora smetti di resistere. Voglio godere con te. E di te.’ Lei aveva capito che non poteva resistere. Quindi cercò di tastare il terreno e instaurare delle regole. -‘Però poi ti faresti strane idee. Lo sai che sarebbe solo una volta causata dalla mia voglia di piacere, vero?’ -‘Mi sta bene. So anche che non mi manderai foto; ma voglio sentirti godere.’ -‘No, foto non ne manderei mai. Non l’ ho mai fatto e mai lo farò. Forse potrei farmi sentire. Ad una condizione: non dovrai mai mandare in futuro prove di questa conversazione.’ -‘Te lo giuro. Anch’ io ho una condizione: Niente trucchetti, non voglio tu venga in due minuti e fine dei giochi.’ -‘Ti assicuro che sono molto obbediente.’ -‘Ci sarà ...