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Lui, Lei e il sexting
Data: 18/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: IlMontenegro, Fonte: RaccontiMilu
... circolare sul Clitoride. Ansimava, ma presto iniziò a gemere piano. Continuava a pensare alla lingua di lui e al cazzo che la aspettava. Lui vedendo che lei stava registrando l’audio decise di darle qualche incentivo. Così Le mando una foto della lingua e scrisse ‘Vieni per me’. Appena lesse l’ordine non poté fare a meno di obbedire. -‘L’ho fatto quando l’ hai scritto.’ Ed ecco arrivare l’audio. -‘Continua a stuzzicarti mentre ascolto. Tieniti pronta’ -‘Va bene. Sono tutta fradicia, ho solo paura di svegliare qualcuno.’ Lui non perse tempo e lo aprì. Lei all’inizio ansimava profonda e lenta. Poi Lui distinse un sommesso ‘oh” di Lei che lo fece eccitare moltissimo. La sentiva recuperare il fiato a denti stretti, per poi lasciarsi andare ed aprire di nuovo la bocca per regalargli alti ‘oh’ oh’ ohh”. Finché, probabilmente nel tentativo di far meno rumore la sentiva cercare di respirare veloce dal naso fino ad un ultimo ‘oooh’.’ Nel momento in cui era venuta. Lui nel sentirla non resistette quasi più. -‘Vuoi bere?’ -‘Vorrei farti venire io’ sono molto brava con la bocca.’ Così lui le mandò le foto del suo cazzo con una lunga linea di sperma che arrivava fino alla mano con cui lo teneva. Nel vedere la foto a Lei venne un insaziabile voglia di succhiarlo. -‘Mi fai venire voglia di leccarlo, e infilarlo in me.’ -‘Ed io voglio dartelo.’ -‘Se non mi dai altri ordini a continuare a toccarmi vengo di nuovo. A me basta poca pressione per godere di nuovo dopo essere venuta una volta.’ ...
... -‘Non ci provare. Ti ho detto di toccarti non di venire.’ -‘Mi fermo se dovessi essere al culmine.’ -‘Brava.’ -‘Aiuto, sto godendo davvero tanto. Si è anche svegliata mia madre. TI prego mi sto torturando fammi fare qualcosa.’ -‘Come antipasto non è stato male no? Fermati.’ Lei sgranò gli occhi. Le sarebbe bastato un attimo per godere di nuovo. Però fece come disse lui, ma non resistette e lasciò un dito a premerle sul clitoride. -‘Ma come?! Sono ferma’ ho solo il dito premuto sul clitoride, mi da tante scosse.’ -‘Ne hai avute abbastanza. Toglilo.’ -‘Ma’. E adesso?’ -‘Adesso vai a dormire.’ -‘Non oseresti.’ -‘Oh’ io oserei.’ -‘Ho bisogno di venire. Ho mal di pancia dalla voglia.’ -‘Quanto bisogno?’ Temporeggiava lui. -‘Sono un brodino, ne ho quasi sulle gambe’ vuoi sprecare tutto questo? Accontentami’ per favore’ Cercava di convincerlo in ogni modo. Voleva godere. -‘Te l’ avevo detto che ti sarebbe arrivato fino alle cosce. Ora vieni e fammi sentire come godi.’ Lei non perse tempo a rispondere e subito inziò a registrare e infilò di nuovo dentro due dita. Era consapevole del rumore che stava facendo, ma non aveva intenzione di fermarsi. Si portò all’ orgasmo quando si rese conto di doversi trattenere se non voleva allagare il letto. Non capì neanche lei quanto si contorse per l’ orgasmo e quanto per cercare di trattenere i liquidi, ma fu intenso. Ed ecco arrivare l’ audio su cui lui subito si fiondò. All’ inizio sentiva le dita muoversi dentro di lei, poi pian piano ...