1. Sugar Daddy


    Data: 16/12/2019, Categorie: Etero Autore: Carletto2021, Fonte: EroticiRacconti

    ... inumidendola per bene, lecco le labbra e lei mi abbraccia stretta, la sua coscia scorre lungo il mio fianco e arrivata sulla schiena mi schiaccia in giù, si stacca e riesce a mormorare poche parole: “Ti voglio, entra in me, ti voglio subito, portami in Paradiso.”
    
    Mi sistemo tra le sue cosce aperte e mi accoglie con un gemito, entro in lei e la sento stretta, vado piano, non voglio farle male, ma è lei ad incitarmi: “Entra in me, non avere timore di farmi male, ce l’hai talmente grosso che già lo so cosa mi aspetta, arriva fino in fondo, e anche se mi senti gridare non fermarti.”
    
    Spingo dolcemente ma senza sosta fino a quando sento il pube che si appoggia alla suo triangolino di peluria, è davvero stretta e il suo volto è contratto dal dolore, mi chino e la bacio: “Sono tutto dentro”, le sussurro.
    
    “Dioooo, credevo non finisse più, me lo sento in gola.”
    
    Ha gli occhi lucidi quando comincio a stantuffare, e subito i suoi gemiti diventano l’unica colonna sonora dentro la camera, all’inizio è un misto di dolore e piacere, ma via via diventano sempre più sospiri di piacere, scanditi dai miei regolari colpi di reni, mi rendo conto di avere le sue unghie piantate sulla schiena, mi graffia senza rendersene conto e anch’io provo piacere anziché dolore, assesto colpi sempre più profondi e potenti, mi sento un toro, quasi non ci credo che è tutto naturale e non ho preso alcuna sostanza chimica, questa ragazza mi fa andare fuori di testa, continuo nella mia azione e lei non ...
    ... smette un attimo di godere, si dimena, si contorce, mi abbraccia, gode e mi sento l’inguine allagato, ma sento che ormai anch’io sono al limite.
    
    “Sto per venire, posso venirti dentro?” Chiedo con un filo di voce in un attimo di lucidità.
    
    Mi spinge fuori di lei decisa e risponde con voce roca: “Vieni qui sopra”, mi afferra per i fianchi e mi porta col pene davanti alla sua bocca.
    
    “Ti voglio bere tutto, voglio gustare il tuo sapore, dai, vienimi in bocca.”
    
    Mi avvolge il glande tra le labbra ed esplodo di colpo, ho sempre prodotto tanto seme quando vengo e anche stavolta non fa eccezione, ma per lei questo non sembra essere un problema, ogni mio fiotto lo deglutisce subito, riuscendo ad ingoiare tutto senza perdere una goccia, alla fine mi aggrappo alla testiera del letto per non crollarle sopra, sono stremato, ma lei non molla la presa, continua a succhiare e aspirare tutto ciò che trova, apre la bocca e mi lascia andare solo quando sente che il pene si sta afflosciando.
    
    Mi butto a peso morto al suo fianco, fatico a respirare, ha spremuto ogni stilla di energia che avevo, è come se mi avesse ficcato di forza in una centrifuga e prosciugato tutti i liquidi dentro il mio corpo.
    
    “Diooo, mi avevi detto che avrei avuto solo la forza per arrivare fino all’auto, sei una bugiarda… non ho neppure quella.”
    
    Roberta scoppia a ridere, si avvicina al mio orecchio e sussurra: “Sei riuscito a farmi diventare matta, non credo d’aver mai goduto così tanto e così bene in vita ...