Sugar Daddy
Data: 16/12/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Carletto2021, Fonte: EroticiRacconti
... come Dio comanda non ha rivali, e questa non ne aveva, non l’ho mangiata, l’ho divorata.
Roberta mi osservava con gli occhi spalancati, ogni tanto si metteva a ridere e si gustava le mie espressioni facciali: “Eugenio, sembri un bambino davanti ad una torta ricoperta di panna, manca poco che ci infili la testa dentro quella pizza, guardarti mangiare è uno spettacolo che non si può perdere.”
Chiacchieriamo a lungo, non abbiamo fretta, è un piacere indescrivibile essere seduto accanto a lei e piano piano conoscerla sempre più a fondo, scoprire le sue piccole manie, i suoi gesti, come piega il capo quando cerca di spiegarmi cose che non conosco, il buffo modo che ha di grattarsi il naso, la sua tranquilla facilità di parlare di sesso anche spinto senza mai risultare volgare… la sua semplice presenza mi fa stare bene, come non mi succedeva da troppo tempo.
A un certo punto mi fissa, le sue guance arrossiscono leggermente e sottovoce dice: “Adesso che ne dici di andare? Ho voglia di te, ho voglia di scopare con te… anzi no, ho voglia di fare all’amore con te.”
Dio Santo! Il fallo nei pantaloni si risveglia di colpo, mi alzo di scatto e vado a pagare il conto, nemmeno cinque minuti a piedi e ci siamo già chiusi la porta dell’appartamento alle spalle.
Siamo incollati l’uno all’altra in piedi davanti l’uscio, ci stiamo letteralmente mangiando le bocche con furore, io cerco di spogliare lei con frenesia e lei fa altrettanto con me, in men che non si dica siamo nudi, i ...
... vestiti ammucchiati per terra e gli occhi che studiano bramosi ogni centimetro di pelle, la sua sembra velluto, è profumata e guardo rapito i capezzoli rosati in un seno che starebbe dritto anche senza reggiseno, cerco di ghermirne uno con la bocca, ma lei mi anticipa e si piega in ginocchio con il viso davanti al mio sesso: “Wow! Avevo sentito che qui sotto c’era qualcosa di importante, ma non avrei mai immaginato quanto importante… ho paura che se vuoi il mio culetto dovrai avere molta, ma molta pazienza, io non ho mai avuto un partner con un pene del genere… continuo a pensare che tu mi stia mentendo sulla tua vera età.”
La sua bocca lo avvolge, riesce a prenderlo solo fino a metà, la parte sottostante la stringe forte con la mano e con la sinistra tiene raccolti i testicoli massaggiandoli delicatamente. Aaaaahh che bello, mi sento in Paradiso.
Ha una bocca caldissima, la lingua saetta intorno il glande e si sofferma impudente sul frenulo, la spina dorsale mi sembra attraversata da roventi schegge che arrivano al cervello, aaaahh, se la lascio continuare mi fa venire in due minuti, devo fermarla, rischio di spegnermi come un cerino.
La stacco a fatica, lei non vorrebbe e mi guarda stranita: “Fermati per carità!” Le dico, “non dimenticare mai che io ho un paio di anni più di te e tu sei napoletana, calda per natura, dammi il tempo di abituarmi alla tua carica erotica, altrimenti i giochi finiscono subito.”
Sorride maliziosa e si rialza: “Va bene, scusa ma quando ...