1. Mary 9 Maggior rischio fa salire ancora l'adrenalina (componente essenziale per un potente orgasmo)


    Data: 14/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Marilena C., Fonte: EroticiRacconti

    ... piuttosto spesso con chi mi prende con la forza. Decisamente meno con la dolcezza. Come ad esempio la dolcezza di mio marito.
    
    Eccoci in cucina al b&b seduti attorno al tavolo per gustarci il caffè e iniziare la discussione sul tema “modifiche da apportare” prima di iniziare la perlustrazione. Mio marito seduto sulla panca incassata al muro e l'ospite all'altro lato del tavolo, di fronte a lui, su una delle sedie.
    
    Io, per comodità di vicinanza alla cucina, al fianco dell'ospite. Durante la discussione chiarificatrice di proposte, desideri e intenzioni, il dorso della mano di Franco che ogni tanto spostava la sedia e mi si avvicinava, ha più volte sfiorato la mia coscia sulla parte esterna. Prima verso il ginocchio; cercavo di allontanarmi senza far percepire niente a mio marito, poi più su, a circa metà percorso tra ginocchio e anca. Allora si che con lo sguardo volevo attirare il suo sguardo, ma Franco, che comunque stava molto attento ad ogni minimo particolare per non interrompere quella dinamica a lui favorevole, mi ha chiesto se ci fosse qualche problema. Neanche lì, in quel momento in cui avrei potuto far cenno al fatto che mi si fosse avvicinati troppo o quantomeno avrei potuto alzarmi per togliermi dall'imbarazzo, ho fatto niente e dopo la mia risposta: - no, tutto a posto chiudo solo questa finestra per la corrente d'aria che fa sbattere la porta-, giusto la scusa per alzarmi e scaricare un po' della tensione che stavo accumulando, mi sono seduta nuovamente ...
    ... accanto a lui che nel mentre aveva sistemato la mia sedia più vicina per potermi toccare meglio, cosa che nonostante mio marito presente è successa e che mi ha convinto ad alzarmi nuovamente per farmi proseguire la discussione allontanandomi dal tecnico e sistemarmi sul lato corto del tavolo, messa a 90°. Non avendo scollatura nel maglioncino, in quella posizione ero tranquilla, ma non riuscivo a staccare il pensiero dal fatto che con gli sfioramenti del dorso della mano di Franco sul mio esterno coscia, mi stava comunicando quanto lui fosse senza dubbio eccitato ed avendo già ospitato il suo cazzo in vagina i brividi sulla schiena mi arrivavano eccome per il ricordo del dolore iniziale della penetrazione, ma in maniera decisamente più importante per la ricompensa dal piacere che quell'arnese mi aveva procurato. Se fosse stato dietro di me vedendomi così, in quella posizione, non ci avrebbe impiegato più di mezzo secondo ad incollarmi il suo pube alle natiche, magari cingendomi la vita con un braccio per infilarmi la mano tra le cosce costringendomi a sporgere bene il culo per farmi sentire meglio la sua erezione e chissà come sarebbe finita.
    
    Durante il sopralluogo è successo che nei momenti in cui mio marito era anche leggermente lontano da noi, la mano di Franco ha continuato a sfiorarmi cosce e natiche, con mio immenso terrore, ma anche con il crescere dell'eccitazione che mi ha fatto cominciare a bagnare, soprattutto quando, favorito dal precederci di mio marito nel bagno ...