1. Il mozzo e fagioli - cap.3


    Data: 13/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: klo2000, Fonte: Annunci69

    ... dato…e anche suo padre che lo ha fatto così bello…” e l’altro gli rispose
    
    “Il Doria sarà arrabbiato nero per tutti i fagioli che dovrà pagargli, allora…e penserà che abbiamo passato tutto il tempo del viaggio a inchiappettarcelo….e magari ci ridurrà la paga…” e giù risate…
    
    Verso poppa vide un giovane marinaio di una ventina d’anni che stava cagando col cazzo che gli penzolava….si affacciò e vide un banco di pesci che stavano mordicchiando lo stronzo che era appena caduto in mare….
    
    Sempre verso poppa vide il dottore che parlava con Poldo…e mentre parlavano lo guardavano….e gli sorridevano…
    
    Suo padre gli aveva detto che Poldo gli avrebbe dato dei problemi, ma a lui sembrava una persona buona e per quanto un po’ scontrosa, con lui era stato gentile…e ora gli sorrideva…non riusciva a capire in che modo avrebbe potuto creargli difficoltà o trattarlo male….e comunque lui sentiva di avere dalla sua parte il dottore che lo avrebbe difeso…Poco dopo vide che, insieme, Poldo e il dottore si avviavano verso la scaletta che conduceva sotto alle cabine …all’inizio della scaletta c’era una colonnina e su questa appoggiato il piccolo scrigno…Poldo trasse di tasca un fagiolo secco e lo infilò nel buco dello scrigno…fu allora che il dottore gli fece cenno con la mano di raggiungerli e scese con Poldo lungo la scaletta…
    
    Il primo locale della stiva, dove c’erano le cuccette dell’equipaggio era male illuminato poiché la luce entrava solo dall’apertura che dava verso il ponte e da ...
    ... cui erano scesi i due uomini …Paganetto scese dopo di loro e li trovò che lo aspettavano nell’angolo più appartato del piccolo locale in cui si potevano sentire mescolati tutti gli odori di quegli uomini di mare, dei loro vestiti, dei loro letti…
    
    “Non aver paura, vieni….” disse il dottore.
    
    Nicolò si avvicino abbastanza tranquillo perché entrambi gli uomini gli sorridevano…
    
    “Poldo ha messo il fagiolo…quindi adesso tu devi essere suo…non aver paura, io starò qui con te e ti aiuterò…”
    
    Nicolò non riusciva a capire cosa ci fosse di spaventoso in quell’uomo che lo guardava con aria bonaria…ma quando Poldo si calò i calzoni, all’improvviso capì cosa aveva voluto dire suo padre e a cosa si riferivano tutte le allusioni del dottore: Poldo aveva un cazzo smisurato, lungo almeno undici pollici…ma non era tanto la lunghezza quanto il diametro di quell’impressionante cilindro di carne che superava sicuramente il diametro del suo polso…e poi, in cima c’era una cappella davvero spaventosa, viola, gonfia, come un grosso fungo delle dimensioni di una pesca, e come una pesca liscia e lucente…
    
    “Io starò qui con te e ti darò un unguento che ti aiuterà a farti mettere dentro il cazzo di Poldo…ma se pensi di non farcela a prenderlo devo chiamare Antonio e farmi aiutare da lui a tenerti fermo…se mi prometti che farai quello che ti dico Poldo entrerà in te con qualche difficoltà, ma senza arrecarti grossi danni…se invece dovrà violarti con forza potrebbe succederti come a Giambrino che ...