Le tentazioni oscene di una signora per bene
Data: 12/12/2019,
Categorie:
Porno celebrità,
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... della borsa l’ho fatta io!
Ricomincia il frastuono, forse anche più forte. Dopo un paio d’ore, proprio quando mi sembra di cominciare ad abituarmi, si fa silenzio: una pioggia fitta, costante, a tratti torrenziale li ha costretti a ripararsi alla meno peggio sotto cornicioni e balconi. Sono tutti bagnati, intirizziti… mi fanno pena. Chiamo forte Rinaldo e gli dico di venire tutti su. Non vorrebbe, ma gli altri lo costringono ad accettare… Dieci meravigliosi stalloni tutti in casa mia! Che meraviglia …
A mano a mano che entrano si presentano, lasciano nell’ingresso le grosse scarpe sporche e cercano di non sporcare.
Dico a tutti di togliersi le tute, mentre accendo il camino. Poi, distribuisco asciugamani e preparo caffè e the che tutti beviamo insieme. Senza le tute, posso ammirarli bene: anche il marocchino, che mi sembrava il meno bello, ha degli occhi splendidi, neri e profondi, un sorriso malandrino e un pacco così!
Ma il pacco più grande, veramente proprio fuori norma, ce l’ha Mario, quello alto, con le occhiaie.
E, fortunatamente, proprio lui si versa addosso il caffè!
Non demordo dal fatto che se li deve togliere, in modo che glieli lavi io, i pantaloni. Anche i compagni insistono: forse son tutti un po’ curiosi di vederglielo e, quando finalmente rimane in slip, mostruosamente deformati, tutti rimangono in silenzio.
Solo Gianni, il torello che fa sempre coppia con lui, comincia a stuzzicarlo, a fare allusioni, a scherzare… io sono ammutolito, non ...
... so cosa sperare e, quando Gianni per fargli uno scherzo, gli abbassa le mutande, tutti gli occhi sono puntati lì, a invidiare quella lunga proboscide rosea.
Mentre, incavolato si riveste, Mario gli lancia parolacce, poi mi chiede se può andare in bagno: glielo mostro mentre metto i pantaloni in lavatrice.
Sono curioso, e anche un po’ troia, così attraverso il buco della serratura lo spio e vedo che si sta masturbando: entro e glielo prendo in bocca subito, o meglio faccio quel che posso, viste le dimensioni!
Lui spinge in avanti il pube, accettandomi. Non è un gran pompino, ma gode e io m’affretto ad andar di là, dagli ospiti.
Stanno parlando del tempo schifoso e di come faranno a continuare, poi, con il terreno che sembra una palude.
Lancio l’idea che, finché piove, possono rimanere qui: faccio una spaghettata e stiamo tutti insieme.
Sebbene Rinaldo non voglia perché non mi devo disturbare, comincio a preparare, mentre loro spaparanzati un po’ ovunque accendono il tv.
Angelo, il ragazzino, si offre d’aiutarmi in cucina… quando “incidentalmente” lo tocco sulla patta, lui diventa rosso e mi pare abbia un inizio d’eccitazione.
Glielo tocco: è quasi duro. Chiusa la porta, gli abbasso i pantaloni e inizio a portarlo all’ultimo cielo, come mi sussurra lui: quando sta per venire, insiste nel versare tutto il suo nettare nel sugo di pomodorini freschi che sto preparando. Forse è la sua vendetta per tutte le angherie che gli han sempre fatto tutti!
Vado in ...