Le tentazioni oscene di una signora per bene
Data: 12/12/2019,
Categorie:
Porno celebrità,
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... presto, come succede quando s’immette l’elio in una mongolfiera, tra le mani mi si gonfia un meraviglioso e gigantesco uccello che mi fa sognare di volare nei paradisi del sesso!
Insisto.
E lui, fermo, gli occhi rigorosamente chiusi, sospira.
Gli tolgo il sapone e me lo guardo… una dimensione notevole e una forma perfetta! Il prepuzio è scivolato intorno al glande teso, color della prugna: mi eccita… non resisto e comincio a umettarlo con la lingua, a baciarlo, a leccarlo…
Lui sospira rumorosamente, con gli occhi sempre chiusi e le braccia, inerti, lungo il corpo.
Risalgo, saettandolo con la lingua, all’ombelico, poi seguo il sentierino biondo dei peli e arrivo ai pettorali, ai capezzoli.
Si contorce, ma non si ritrae.
Glieli mordicchio, grugnisce rimanendo in offerta alla mia bocca e ai miei denti.
Inserisco la punta della lingua nell’ascella: subito alza il braccio e io affondo naso e bocca tra i peli: ha un buon odore di maschio e di sudore.
Lo mordo, sempre un po’ più forte, mentre lui cerca di divincolarsi, mi prende la testa e la avvicina al suo viso. Un piccolo bacio a fior di labbra è preludio ad un altro ben più sensuale e profondo. Le lingue impazziscono in una danza di fuoco. Ci stringiamo fin quasi a farsi male. Le mani accarezzano i nostri corpi, le gambe si strusciano, il mio sesso, seppure ancora imprigionato dai pantaloni, urta contro il suo.
E, lui, ha gli occhi ancora chiusi.
Torno al suo pene: gocce di liquido gli decorano ...
... la punta. Le succhio, prima di ricominciare a percorrere tutta l’asta con labbra di fuoco. Questa volta sento che mi guarda, mentre mi accarezza i capelli, mentre mi palpa i muscoli, mentre mi fa cadere i calzoni e inizia a masturbarmi. I suoi rantoli sono una piacevolissima musica! A volte s’attenuano, a volte s’intensificano.
Quando, improvviso come il colpo della grancassa, nel silenzio esplode: urla ed emette lunghi getti di caldissimo nettare. Poi mi stringe, mi stringe… e “Cosa mi hai fatto fare!” mi rimprovera.
Prende l’asciugamano, ma vede la mia eccitazione, allora si siede sul bordo della vasca, mi fa sedere sulla sua coscia e, con dolcezza, come se io fossi un bambino, inizia lentamente a masturbarmi.
Cerco la sua bocca e, mentre di nuovo le lingue impazziscono, gli vengo in mano. La guarda, curioso, poi la sciacqua nell’acqua, si asciuga, si veste.
E’ come se non fosse successo nulla, parla di dove dobbiamo andare, del regalo da prendere… io son lì, come uno pirla, che lo seguo cogli occhi, seduto e nudo.
La camicia gli sta veramente bene: son molti gli occhi che si girano a guardarlo! Son molti e alcuni sguardi sono di uomini! Mi fa piacere camminare con lui e sentire l’invidia degli altri!
Stamane mi sono alzato presto, per vederlo arrivare: è lui che guida. Appena parcheggiato, scende e comincia subito a dar ordini. Ma sente che lo spio, si gira, mi elargisce il suo più bel sorriso e mi grida “Le è piaciuta!” E’ contento, in fondo la scelta ...