1. Le tentazioni oscene di una signora per bene


    Data: 12/12/2019, Categorie: Porno celebrità, Sesso di Gruppo Lesbo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... (e potrebbero!) maneggiare ben altri serpenti!
    
    Anche se il frastuono è incessante e insopportabile, per me è diventato quasi una musica di cui gli orchestrali sono loro e il maestro è Rinaldo, il caposquadra.
    
    Ogni tanto esco e mi fermo a scambiare qualche parola, m’interesso del loro lavoro e mi meraviglio come riescano a fare sforzi così grandi, come siano esperti nello scavare, come muovano con tanta leggerezza frese e scavatrici.
    
    Rinaldo, poi, è veramente un mago: usa le attrezzature con una tal bravura che sembra muova forchetta e cucchiaio, piuttosto che benne e scavatori. E’ uno spettacolo: si vede che ama questo lavoro come poche volte ho visto fare. Salta, piroetta, si muove con leggerezza spostando il suo gran corpo come un balerino della Scala.
    
    Infondendomi coraggio, l’ho invitato al bar: è cordiale, aperto, gentile. Il gigante delle favole!
    
    Consumato l’aperitivo bisogna tornare al lavoro, ma insiste perché vuole ricambiare … è una piccola vittoria, che mi fa felice! Quando?, non lo sa… ma sì, va bene stasera! Ma finiscono presto, alle cinque …
    
    “Sai cosa facciamo, vieni a prenderlo da me e, domani, ricambierai al bar!” tento, sperando in un sì che, dopo una piccola pausa, mi arriva. “Devo avvertire mia moglie, ma non ci sono problemi: oggi sono venuto giù in moto perché devo fare delle compere, così gli altri possono tornare da soli.” L’impresa appaltatrice è di un paesino vicino a Bergamo e vengono tutti insieme con il pulmino della ditta.
    
    Le ...
    ... ore passano lentamente, il frastuono impera e mi tiene attento ai lavori. Ad un certo punto mentre spio il guizzare leggiadro dei suoi muscoli, Rinaldo alza gli occhi, mi vede e si scioglie in un sorriso bellissimo. Seppure mi senta come scoperto a spiarlo, quel sorriso mi fa un gran piacere.
    
    Ho preparato tutto per l’incontro: la musica di sottofondo, diverse bottiglie di alcolici, il secchiello col ghiaccio, le tartine preparate con le mie mani … e le cinque, che non arrivano mai!
    
    Finalmente, squilla il campanello: quando apro la porta, lui sta togliendosi la tuta sul pianerottolo “per non sporcare!”
    
    Lo faccio entrare, finisce di uscire dall’involucro arancione, è in jeans e maglietta: i due capi seguono, gonfiandosi, le linee splendide del suo corpo. Si è tolto anche gli scarponi: gli offro le pantofole. Mi guarda, grato.
    
    E’ un po’ imbarazzato, intimidito… non sa come muoversi in mezzo a mobili antichi, quadri e statue… cerco di metterlo a suo agio, bevo lo stesso aperitivo da lui scelto e assaggio una tartina come la sua, m’interesso del suo paese, poi di sua moglie. Deve comprarle un borsa, perché domani è il suo compleanno, ma non sa dove andare, cosa scegliere… “Se vuoi, t’accompagno io!” “Ma no! Non vorrai andare in giro con uno tutto sporco come me!”
    
    Io con uno come te andrei in capo al mondo, penso rispondendo: “A me, non me ne frega… ma, se vuoi, puoi farti una doccia e, poi, andiamo.” Sta per acconsentire, ma si tocca la maglia in un punto in cui c’è ...
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