Schiavo di mia moglie - Racconti Erotici

Schiavo di mia moglie

... un po' forse ci proverà."

"Si penso che dovrò farlo, e poi avrai un altro pertugio da cui succhiare quella cosa bianchiccia che ti piace tanto, mi aprirò le chiappe con le mani e tu sotto a scolarti tanto di quel ben di dio cosa dici? Ti piace l'idea? E rispondi, succhione!!"

"Si."

"Si cosa?, forza dillo!

"Si voglio leccarti il buco del culo pieno di sperma, voglio fartelo tenero tenero per ricevere un bell'uccello, te lo terrò ben insalivato per farci scorrere dentro tutti i cazzi che vuoi."

"Complimenti! Vedo che l'idea ti appassiona…..ma dopo che gli avrò dato anche il culo penserà che sono una vera puttana e che può permettersi tutto con me, vorrà scoparmi sul nostro letto matrimoniale, mi farà chiavare dai suoi amici, mi sborrerà in faccia come l'ultima delle troie, e tu cosa farai quando tornando a casa mi vedrai distesa sul nostro letto coperta di sborra dalla testa ai piedi?"

"Non so ..cosa dovrei fare?" risposi in completa trance con lei che non mollava la presa sulle palle e con il cazzo pulsante e duro come il ferro.

"Non sai? Te lo dico io, coglione, che non sei altro. Ti metterai in ginocchio tra le mie gambe e ti tirerai fuori il pisellino per menartelo da bravo pervertito, mi chiederai se ho goduto e se i cazzi che ho preso erano grossi e duri, dopo tirerai fuori la lingua e da bravo cane da letto comincerai ad agitarla in attesa che io ti ordini di farla andare nelle parti del corpo dove voglio essere leccata. Sarà fantastico farmi ...

... ripulire dopo aver goduto con dei maschi pieni di energia e tanta, tanta sborra."

Si penso proprio che mi sarebbe piaciuta la parte! In fondo un bravo cornuto deve saper accettare il suo ruolo con dignitosa sottomissione e io per lei mi sarei fatto impalare......già ......perfino inculare! Cristo la cosa stava prendendo una bruttissima piega.

"Oppure potresti arrivare a casa che lui è ancora disteso sul nostro letto a farsi ciucciare il cazzo dopo che mi è venuto in faccia, a quel punto solleverei la bocca dal fiero pasto per darti le guance da baciare a mò di saluto per poi tornare al mio leccalecca di carne con te lì in piedi come un coglione a ripassarti la lingua tra le labbra per non perderti nulla del sapore della sborra del mio stallone. Il mio giovane toro da monta ti saluterà chiamandoti per nome " tipo becco o cornutone " e ti farà sapere che mi ha già sfondato il culo lasciandoti un bel regalino vischioso e tiepido per la tua linguetta da capra. Ovviamente lo ringrazierai dicendoti felice di vederlo così soddisfatto e ti informerai se la sua troia, cioè tua moglie, è stata ben fottuta per il piacere suo e mio. Dopo di che mi chiederai il permesso di leccarmi il culetto e io mi stenderò bene sul letto, sempre continuando a slinguare il mio amore, alzando un po' la gamba per darti una buona visuale del canale che il mio uomo mi ha scavato nel culo e che tu lentamente ripulirai della sborra che ne esce e che si è depositata dentro. Mi dovrai leccare fino a non sentirti ...