"villa mary... fantastico tuffo nel passato 2"
Data: 10/12/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... sua camicia, mi respinse e si alzò di scatto.
"Che ti prende?" chiesi stupito
"Perdonami, non me la sento - disse riaggiustandosi i capelli - ci siamo promessi di dirci tutto"
Stava uscendo dallo studio, ma riuscii a bloccarla.
"Vuoi dire che..."
"Sì, deve sapere che eri tu l'uomo di tanti anni fa. Ma, chissà, la cosa potrebbe evolvere in senso positivo. Ti prego, dammi tutto il giorno e poi ti faccio sapere".
Andò via proprio mentre suo marito varcava il cancello con il furgone.
Mi rinchiusi in ufficio e non vidi nessuno, fino all'ora di pranzo.
Marisa aveva apparecchiato solo per me, segno che voleva esser sola con il marito in cucina, forse per avviare il discorso.
Leda si era preso l'intero giorno, come le avevo suggerito e, finito di mangiare, mi stavo dirigendo nello studio, quando Marco annunciò:
"Boss, queste sono le due fatture di stamane; dopo, quando hai un attimo da dedicarci, io e Marisa vorremmo parlarti".
"Ok, dammi il tempo di effettuare i due bonifici e poi sono tutto vostro".
"Mi sa che avrò perso cuoco e cameriera" pensai tra me e me.
Lasciai passare una mezz'oretta e poi rientrai nel bar, dove Marisa stava preparando il caffè.
"Appena pronto te lo portiamo nello studio" sussurrò, quasi per non farsi sentire dal marito.
"Mi anticipi qualcosa?" chiesi un tantino preoccupato.
Non mi rispose e, con un misto di timore e curiosità, mi allontanai.
Entrò prima la donna con vassoio e tre tazzine, poi Marco con la ...
... moka fumante.
Si sedettero davanti alla scrivania e Marisa versò il caffè.
Lo prendemmo in silenzio, poi l'uomo, guardando prima la moglie e poi me:
"Non so come iniziare - disse - Marisa mi ha raccontato ...,sì, di voi due, e a te ha detto pure che quella sera, quando le chiesi i particolari, ero davvero eccitato. Feci l'amore in un modo nuovo - e rivolgendosi a sua moglie - e tu te ne sei accorta".
Vidi un certo imbarazzo nella donna che, rossa in viso, raccolse le tazzine vuote e ci lasciò soli.
Né io né il marito la fermammo e, dopo un attimo, di palpabile disagio:
"Desidero solo vederla felice - sbottò - e vorrei farla uscire dalla monotonia, dalla piattezza che, finora, le ho fatto vivere. Quindi..."
Tirai un sospiro di sollievo, mi alzai e girando intorno al tavolo, mi sedetti accanto a lui.
"Marco, conosco molto bene la trasgressione e, credimi, una volta che si entra mentalmente in essa, si scopre un nuovo mondo, dove le fantasie spesso diventano realtà. Con mia moglie, dopo tante fantasticherie soffocate dal nostro falso perbenismo, abbiamo trovato il coraggio di affrontare quello che veramente desideravamo. Abbiamo azzerato la gelosia, messo da parte un bel po' di tabù e ci siamo aperti anche agli altri.
Stasera, a letto, parlate liberamente e chiarite tra di voi cosa veramente desiderate e poi... provare, non costa nulla".
Si alzò e mi sembrò davvero sollevato. Il primo passo era stato fatto, ora bisognava solo aspettare.
Quella ...