La mezza maratona
Data: 08/12/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Anale
Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster
... accorgermene e fingendo di svegliarmi dolcemente gli dissi: “hey, che bel risveglio! È già mattina?”
“No, non è nemmeno mezza notte” rispose.
“Facciamo un altro round?” chiesi.
Senza dir nulla Paolo cominciò a strofinare il suo cazzo duro fra le mie chiappe, io presi il gel lubrificante sul comodino e glielo passai, me lo spalmò, riposizionò il cazzo e me lo mise nel culo di nuovo da sdraiati su un fianco nella stessa posizione in cui ci eravamo addormentati, mi scopò per un po' così poi io volli che si mettesse a pancia in su, gli salii sopra impalandomi sul suo cazzo ed iniziai a cavalcarlo di gusto.
Afferrò il mio e cominciò a menarmelo mentre io mi muovevo su e giù sopra di lui facendo si che il mio culo massaggiasse il suo magnifico cazzo, andammo avanti così per un po' finché venni nella sua mano sborrandogli sulla pancia, in quel momento fermai il mio movimento per godermi l'orgasmo e fu lui ad iniziare a muoversi dentro di me ondeggiando il bacino da sotto, sentii subito il suo cazzo pulsare ed il suo sperma invadere di nuovo il mio intestino.
Mi lasciai cadere su un fianco, gli voltai le spalle, mi abbracciò di nuovo da dietro e ci addormentammo, questa volta fino alla mattina.
Ci svegliammo e con la scusa della preparazione per la gara mi misi a fare un po' di stretching tanto per farmi vedere in pose strane e provocarlo un po', inutile dire che mi saltò addosso e mi inculò di nuovo, poi uscimmo dall'albergo e ci recammo al via, ci radunammo con ...
... tutti gli altri atleti per la partenza ed iniziammo a correre uno vicino all'altro. Dopo i primi chilometri il gruppo si disperse, i più veloci erano andati avanti e i più lenti ormai ce li eravamo lasciati alle spalle al punto che spesso c'erano dei momenti in cui ci trovavamo abbastanza distanti dagli altri da poter parlare senza essere sentiti, si divertiva a stuzzicarmi dandomi di tanto in tanto una manata sul culo e facendo commenti su come esso appariva dentro i pantaloncini da corsa.
“Non ci credo, stiamo correndo una mezza maratona e tu riesci ancora a pensare al mio culo?” gli dissi.
Corremmo un altro po' stuzzicandoci a vicenda finché il percorso ci portò lungo un boschetto, “devia nel bosco che voglio farti il culo” mi disse.
“Ma no! Sono tutto sudato, ti pare?”
“Meglio, fa più selvaggio, dai entra nel boschetto!”.
Gli dissi di no un po' di volte più per lo sfizio di tirarmela che perché non volessi davvero, finché vidi che il boschetto più avanti stava per finire così decisi di non perdere l'occasione e improvvisamente deviai fuori dal percorso addentrandomi su un sentiero fra gli alberi.
“Non fermarti, lasciati rincorrere un po', stavo pensando al giochino di ieri sera quando immaginavi che ti avessi rincorso e catturato nel bosco, adesso visto che abbiamo il bosco possiamo divertirci”.
Non gli risposi nemmeno, rallentai solo il ritmo per premettergli di prendermi e così fece, mi buttò a terra a pancia in giù, mi sfilò i calzoncini da corsa, si ...