L'addio a coach keenaigh
Data: 04/12/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: The_southparker, Fonte: Annunci69
... sì?
“Attenzione, signore, signori…”. All'improvviso la voce di coach Keenaigh rimbombò attraverso la stanza, facendo scoppiare la bolla in cui erano i ragazzi. Tutti smisero subito di menarsi il cazzo, facendo risalire le loro mani da sotto il tavolo. Tutti tranne Sean.
Sean aprì gli occhi e fissò Ben. Ebbe un paio di spasmi, poi tirò leggermente la tovaglia per pulirsi. Era venuto lì, guardando Ben dritto negli occhi, con il suo sguardo bastardo e tentatore. Ben istintivamente guardò sotto il tavolo: i fiotti di sborra erano lì, ben visibili. Si sentì mancare la terra sotto i piedi da quanto era eccitato: doveva venire anche lui.
“Temo che sia giunto il momento per me di lasciarvi” urlò l'allenatore nel microfono. Anche lui era un po' provato dai troppi bicchieri bevuti con i suoi colleghi e con la squadra. “Ma prima di andare, voglio un enorme applauso per i ragazzi che hanno vinto la partita oggi, fatevi avanti ragazzi!”.
I giocatori che erano sulla pista da ballo si avvicinarono, mettendosi in fila accanto al coach. I ragazzi che erano al tavolo hanno cercato di temporeggiare leggermente, per far sì che l’erezione si potesse un po’ sgonfiare. Sean ormai si era ripulito e sghignazzava. Si posizionarono quindi in seconda fila, dietro al coach. Per Ben era impossibile far sgonfiare l’erezione, che anzi sentiva sempre più forte.
“Due di questi ragazzi hanno mostrato una notevole passione sul campo…. voglio fare una menzione speciale a Sean Cummins e Ben ...
... Paterson!”. Il pubblico applaudì rispettivamente al capitano e al migliore in campo. I due ragazzi si guardarono l'un l'altro, e Sean guardò il kilt di Ben in direzione del suo uccello.
Sembrava volesse dire che sapeva benissimo in che stato si trovasse Ben in quel momento. Furono costretti a oltrepassare la fila per mettersi accanto all'allenatore, in prima fila, davanti a tutti. Mentre Ben si infilava tra i ragazzi, sentì come un cedimento attorno alla vita. Sul suo piede nudo rimbalzò qualcosa: era un bottone del kilt.
I suoi occhi si spalancarono e mentre camminava sentì il tessuto scivolare verso il basso e il kilt abbassarsi leggermente intorno ai suoi fianchi, evidenziando la sua erezione. Guardò tra la folla e vide suo padre leggermente accigliato. Ben realizzò in quel momento di non avere le scarpe e i calzettoni tradizionali, e nemmeno lo sporran.
In quel momento la sua priorità era quella di cercare di far rimpicciolire il suo cazzo eretto, e cercò di concentrarsi su ciò che stava dicendo il coach. “Sean, mi hanno detto che è stata tua l’idea di indossare il kilt questa sera…. un'altra dimostrazione della tua leadership che ha portato questi ragazzi alla vittoria!” disse il coach.
“Mentre tutti voi conoscete il modo di giocare di Ben… ma adesso vorrei attirare la vostra attenzione sull'uniforme tradizionale incredibilmente ricca di dettagli che sta indossando. Un grazie al clan della famiglia Paterson per avercela portata!”.
Ben vide il padre tra la folla ...