1. L'addio a coach keenaigh


    Data: 04/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: The_southparker, Fonte: Annunci69

    [Questo è un racconto erotico che parla di esibizionismo. Non sono descritti dei rapporti sessuali. Se vi piace il genere, leggetelo pure! :)]
    
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    Ben era felice mentre iniziava a spogliarsi. La finale era stata fantastica, erano riusciti a catalizzare l’attenzione di tutti fino alla fine, e solo nell’ultimo minuto avevano finalmente segnato 3 punti, aggiudicandosi la vittoria.
    
    “Ed ecco”, disse Sean, il capitano della loro squadra, “come Coach Keenaigh chiude in bellezza la sua carriera!”. Il sorriso di Ben si stagliava tra i suoi denti, incorniciando la sua folta barba rossa.
    
    Era un sorriso agrodolce: l’allenatore tanto amato dalla squadra se ne sarebbe andato dopo quella sera. Ma Sean aveva ragione, non esiste un modo migliore di ritirarsi dalle scene che portare alla vittoria del campionato la propria squadra.
    
    “Bene ragazzi” urlò Sean affinché tutti i giocatori potessero sentirlo “vi siete tutti ricordati della sorpresa, vero?! Avete tutti portato il vostro?”. E nel dire questo, Sean prese il suo kilt con una mano e lo portò in alto.
    
    Sean era il buffone della squadra. Amava fare scherzi e ogni volta se ne usciva con nuove trovate per divertire e imbarazzare gli altri. In particolare gli piaceva giocare con la nudità. E quella che si mostrava a Ben era l’ennesima scenetta interessante.
    
    Sean era entrato nello spogliatoio, si era denudato completamente per farsi la doccia, e per attirare l'attenzione della ...
    ... squadra si era messo in piedi su una delle panche, nudo, sventolando il tessuto scozzese come se fosse una bandiera.
    
    Il ragazzo era molto ben dotato e anni di sport agonistico avevano scolpito alla perfezione i suoi addominali, i suoi pettorali e ogni singolo muscolo del suo corpo. Il suo viso non era particolarmente bello, ma il suo sguardo da stronzo e il ghigno che assumeva quando combinava guai lo rendevano irresistibile, almeno agli occhi di Ben.
    
    Così come il suo kilt, anche il suo cazzo sventolava a destra e a sinistra, e Ben lo guardò velocemente con la coda dell’occhio, cercando di memorizzarne ogni piccolo particolare. Sicuramente avrebbe utilizzato quelle preziosissime immagini più tardi, nella solitudine della sua stanza.
    
    Il viso di Sean si illuminò nel vedere i suoi compagni di squadra estrarre i kilt dalle loro borse. Coach Keenaigh era scozzese e molto fiero delle sue origini, per questo la squadra aveva deciso di fargli una sorpresa presentandosi al locale in kilt. Naturalmente era stata un’idea di Sean.
    
    La maggior parte dei kilt erano neri o grigi perché nessun giocatore era scozzese. Erano i classici kilt che si acquistano per Halloween, alcuni di mediocre, altri di buona qualità. Ben però era scozzese di origine, come era intuibile dalla sua carnagione chiara, dalle lentiggini e dai capelli rossi.
    
    Lui era il pilone della squadra, un omone alto più di 1,90 m, muscoloso e coperto di peluria rossa. Nonostante la stazza, era però mite e remissivo. E ...
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