1. L'addio a coach keenaigh


    Data: 04/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: The_southparker, Fonte: Annunci69

    ... su per la gambe. Ben aveva dimenticato i bottoni allacciati e nel cercare di metterlo tirò inavvertitamente i fili che fissavano i bottoni al tessuto. Quello che stava indossando non era infatti un kilt moderno, con fibbie o zip, bensì un kilt classico, con due bottoni per lato.
    
    Lo tolse subito, slacciò i bottoni e lo infilò nuovamente. Le cuciture si erano un po’ allentate, dandogli la sensazione che il kilt potesse scivolare sui fianchi, ma tutto sembrava ok. I bottoni erano ancora al loro posto e il suo culo enorme non avrebbe di certo permesso al kilt di scivolare.
    
    Forzò quindi le sua grosse gambe nelle lunghe calze e mise il suo telefono e il portafoglio nello sporran, che attaccò al kilt. Non sapendo cosa mettere sotto la giacca, la abbottonò completamente senza niente sotto, di modo che nessuno notasse l’assenza della camicia. Infilò infine il cappello ed uscì.
    
    Quando uscì dallo spogliatoio, tutti lo stavano aspettando. I compagni di squadra nel vedere l’uniforme di Ben iniziarono ad acclamarlo. Tutti si precipitarono attorno a lui per vederla da vicino, toccare la giacca, ispezionare il suo sporran e dare uno strattone goliardico al kilt, cosa che lo preoccupò un po' visto lo stato delle cuciture.
    
    Una volta ritornata la calma, Sean richiamò l’attenzione su di se. Aveva il solito ghigno alla Sean, stava per farne una delle sue. “Bene ragazzi, adesso che abbiamo il kilt, dobbiamo comportarci come dei veri scozzesi! E se il Coach dovesse chiederci se ...
    ... indossiamo i kilt come dei veri scozzesi, non possiamo mica dire di no! Quindi io dico: stasera tutti senza mutande!”.
    
    Ben impallidì e gli ululati e i fischi riecheggiarono nello spogliatoio. “Bene bene, allora passate da me uno alla volta e consegnatemi le mutande! Le terrò nel mio armadietto fino alla fine della serata”. La stanza si riempì di risate, alcuni scherzavano dando a Sean del pervertito “collezionista di mutandine”.
    
    Tutti i ragazzi però ubbidirono, infilando le mani sotto il kilt e tirando giù la propria biancheria intima. Ben stava per svenire. Uno alla volta? Tutti gli occhi puntati su di lui mentre gli passava il suo perizoma? No, non esiste, lo avrebbero preso per il culo per sempre!
    
    Era così intimorito da questa immagine che non riusciva a ragionare. Avrebbe potuto togliere il perizoma prima che Sean si avvicinasse a lui, ma non lo fece. Osservò con aria assente i suoi compagni di squadra consegnare ogni tipo di biancheria intima, dagli slip bianchi in cotone, ai boxer aderenti, alle mutande a vita bassa di tutti i colori… un ragazzo consegnò un jockstrap, un altro un paio di boxer larghi con i colori della squadra.
    
    E alla fine Sean arrivò da Ben. Con un forte accento scozzese disse “Va bene sir, alza il kilt, vediamo cosa hai lì sotto!”. Ben guardò i suoi compagni di squadra che lo fissavano e ridevano per la scenetta, e con le guance rosse per l’imbarazzo si chinò e mise le mani sotto il kilt, tirando con forza per rimuovere il filo del perizoma dalle ...
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