A fare jogging con maria ep.1
Data: 01/12/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
Sono sempre stata attenta alla linea, nel mese di maggio ogni anno, io e la mia amica, ci prepariamo per rimodellare un po' il nostro corpo, sia mettendoci a dieta, sia con una corsetta ogni mattina lungo i vialetti vicino a casa. Io mi ritengo una bella donna, ora ho quarant'anni, ma a quell'epoca ero appena trentenne; sono mora e porto i capelli lunghi, occhi azzurri, alta quanto basta e un accoppiata di tette e culo, da invidia. Lei invece, è un po' più bassa di me, una terza di seno, bionda ossigenata, abbastanza proporzionata. Un giorno Maria, questo è il suo nome, mi chiamò, dicendomi che aveva letto che per meglio ossigenare il corpo, bisognava correre in strade alberate, o meglio ancora nei parchi. Per questo, siamo fortunate: abbiamo, nella nostra città, una bellissima pineta che si snoda per chilometri; all'interno ci sono una moltitudine di stradelle sterrate e grandi prati. Decidemmo di andare lì, ci eravamo programmate per l'indomani. Arrivammo verso le 8, e per nostra sorpresa, notammo decine e decine di persone che facevano attività sportiva, senza considerare le tante che già quando noi stavamo arivando, se ne andavano via. Il parcheggio a quell'ora era già pieno, e noi ci sentimmo piu sicure; se ne dicevano tante sui parchi che mi ero un po' impaurita. Ogni mattina, puntuali eravamo lì, e pian pianino, iniziammo a fare qualche amicizia; a volte magari correndo accanto, a volte fermandoci a chiaccera nel parcheggio.
Era già trascorso un mesetto, e negli ...
... ultimi tempi ci eravamo accorte che ogni mattina, quando noi arrivavamo, c'erano due tipi che se andavano già via. Maria più volte mi diceva:"è possibile che non riusciamo mai a correre con loro?!". In effetti ci avevano intrigato entrambe, dal primo momento che li avevamo visti: sui quarant'anni, alti e ben messi fisicamente. Così la volta successiva decidemmo di alzarci un oretta prima per vedere se stavolta li riuscivamo a conoscere. Infatti, alle 6.45 eravamo già la', loro stavano arrivando in quel momento, praticamente scendemmo insieme e ci addentrammo nel parco con loro; ci mettemmo noi davanti e loro dietro, e si comincio' la corsetta. Noi avevamo messo delle tute elasticizate che modellavano il nostro sedere in maniera provocante: volevamo stimolare le loro fantasie erotiche.
Uno dei due, dopo un po' disse:" stamattina siamo stati fortunati ad avere queste bellissime donne con noi all'allenamento, non stiamo faticando per niente!". Maria, a cui certamente non manca la lingua, rispose:" grazie! ma anche noi siamo state fortunate oggi! abbiamo anticipato un po' per non incontrare dei tipi che si mettono accanto a noi e, dopo un po', puzzano di sudore!!".
Quando ritornammo al parcheggio per andare via, i due che ci avevano seguite, si presentarono: uno era un bancario, l'altro un avvocato; erano amici da aempre e venivano spesso al parco, sia in estate che in inverno. Io mi accorsi subito delle loro fedi al dito, ma non era importante che fossero o no sposati, anzi ...