1. Cuckold 4


    Data: 29/11/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... dovrei andarmene, ma ti sopporto; non c’è amore, tra noi, solo una sfida stupida e inutile.”
    
    “Non voglio amore; non l’ho mai chiesto e a te meno che mai; prendila come una sfida; vedremo se ti costringerò ad ammettere che sei omosessuale e cuckold o se dovrò venire a chiederti perdono in ginocchio.”
    
    “Se hai un minimo di sale in zucca, riesci a vedere quale assurdo sia decidere di vivere insieme odiandoci a morte?”
    
    “Io non provo sentimenti per te, né di amore né di odio; mi piacciono le sfide e te ne lancio una; devo provarti che sei come io ti vedo non come tu ti mascheri; per questo, mi sta bene vivere con te qualche settimana; quando avrò raggiunto il mio obiettivo, potrò anche mandarti al diavolo.”
    
    “Per le prossime due settimane, devo lavorare in zona; ingaggia questo duello; ti avverto però che ho molte amanti da soddisfare e non sarò presente sempre per tutta la notte, tornerò spesso tardi; mettilo nei presupposti della sfida.”
    
    “Va bene; da domenica notte, a qualunque ora tu torni fino al venerdì pomeriggio saremo la coppia felice, pranzeremo in mensa e ceneremo a casa, quando ne avrò voglia; venerdì sera mi accompagnerai al bar e sarò libera di gestirmi la vagina fino alla domenica sera.”
    
    “Quindi, fino a stasera la vagina è tua; da questa notte quando rientrerò dalle mie avventure ‘omosessuali’ sarai la mia compagna.”
    
    “Normalmente, sarà così; oggi la passiamo insieme; voglio cercare di capire cosa Dora ha trovato da entusiasmarla.”
    
    “Se non sei ...
    ... predisposta a trovare, è inutile che cerchi per NON trovare.”
    
    “Prepariamo una pasta in casa o andiamo in un posticino a mangiare qualcosa?”
    
    “Non sono capace di stare ai fornelli ed odio farlo; se te la senti tu di preparare per due, mi sta bene mangiare qui.”
    
    “Poi però mi fai fare quest’amore di cui blateri e cerchi di convincermi.”
    
    “Abbassa la cresta e il tono; non sono qui per dimostrare a te, ma per fare quel che sento io; cominciamo proprio male … “
    
    “Scusa, è vero; dopo pranzo ci mettiamo a letto e ciascuno farà quello che sente.”
    
    Ottavio non era convinto della scelta fatta, di accettare come una sfida un rapporto che aveva sempre immaginato come frutto di una grande intesa; ma l’atteggiamento provocatorio di lei lo aveva intrigato; decise di affrontare la donna sul terreno che aveva scelto, della autentica guerra per affermare le proprie convinzioni; dopo aver consumato in fretta il frugale pasto, si adagiò sul divano distendendosi per riposare.
    
    Come aveva fin troppo facilmente previsto, lei gli si inginocchiò a fianco, aprì il pigiama e prese in mano il sesso barzotto; con colpi decisi e mirati lo portò ad una rapida eccitazione; con aria trionfante, lo appoggiò alla bocca impegnandosi in una fellazione da manuale; non dovette fare ricorso a molti sforzi di volontà, lui, per resistere inalterabile alle sollecitazioni della bocca di lei; dopo una prima mezzora di sforzi per eccitarlo e farlo eiaculare, sbottò.
    
    “Ma che cavolo hai nelle vene? Acqua? ...
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