1. L’ Autunno – Capitolo 10 – Terrazza con vista


    Data: 23/03/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Sesso di Gruppo Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    ... preservativo e iniziò a sfiorarle la fighetta con la cappella. Le stuzzicò a lungo la fighetta senza penetrarla, per poi strusciarle la cappella anche sul buchino del culo. Claudia apri quanto più possibile il sederino,piegandosi tutta sul bracciolo del divano e girando la testa, per vedere l’uomo armeggiare con la sua fighetta. Aprì ancora di più il buchino del sedere,quasi mugolando, temendo e desiderando allo stesso tempo di venire sfondata nel sedere. T*** guardava, col cazzo che gli stava diventando sempre più duro. Poi Josè appoggiò l’asta sulla fighetta della giovane e iniziò a spingerla dentro lentamente. Sentì subito quanto fosse stretta quella patatina, nonostante la lubrificazione ottimale della ragazza, faceva fatica a penetrare quella stretta fighetta, una certa resistenza che l’enorme cazzo dell’uomo stava rompendo senza indugi. Claudia ansimava, sentendosi la figa aprirsi ad ogni nuova piccola spinta dell’uomo, la sentiva dilatarsi come mai le era capitato. Poi Jose cominciò a infilarle per intero la cappella,cominciando a scoparle la fighetta solo con la punta. Claudia godeva come non mai, in quella posizione quel cazzo così grosso le solleticava ogni parte sensibile della vagina. Josè si appoggiò con entrambe le mani sulle chiappe della giovane e cominciò così a scoparla sempre con maggior vigore, spingendo il cazzo gradualmente sempre più a fondo. La ragazza sentiva la figa dilatarsi per cercare di far penetrare quell’enorme uccello. Sentì dolore mischiato ...
    ... a un’eccitazione senza pari. Sentiva la fighetta riempita come non mai e desiderava che l’uomo la scopasse ancora a lungo e più in profondità. Fu così che Josè spinse ancora più a fondo il cazzo , provò due-tre volte a spingere e Claudia ebbe l’impressione che la stesse sfondando. I movimento diventarono più regolari , Josè faceva scorrere il cazzo sempre più veloce,sentendo la ragazza diventare un vero e proprio lago. T*** guardava soddisfatto, adorava vedere quelle donne scopate da Josè, ne percepiva l’estremo piacere, la voglia di trasgressione che veniva esaltata, ogni donna segretamente desiderava di essere scopata in quella maniera. Si avvicinò alla ragazza, quasi tappandole la bocca e facendole segno di stare in silenzio, avrebbero potuto sentirla. Claudia lo guardò sorriderle mentre Josè continuava a fotterla con forza sempre maggiore. Claudia gemeva sempre più e chiudeva gli occhi ad ogni colpo del nero che ora sembrava in trance, la scopava senza ritegno, incurante delle timide proteste della ragazza che, in realtà,godeva come non mai. Pochi attimi dopo sentirono bussare alla porta. T*** fece cenno a Josè di non fermarsi. “Si? Chi è?” disse , dal divanetto su cui era seduto. ”Oscar, sono Mario” T*** sorrise,falso allarme. Era solo il suo socio. Claudia improvvisamente ebbe quasi paura, quel bussare alla porta l’aveva riportata alla realtà e fu quasi sconvolta quando sentì T*** rispondere:”Vieni pure Mario” ,accendendosi una sigaretta. Mario, il socio più anziano di ...
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