Miguel, un nuovo amico 1•
Data: 27/11/2019,
Categorie:
Etero
Autore: ElisaAle, Fonte: Annunci69
... volentieri fino a farlo venire, ma volevo dì più, volevo la mia parte.
Dopo qualche minuto mi alzai e vi salii a cavalcioni infilandomici sopra con un gemito soffocato; ancora vestita cominciai a cavalcarlo. Lui mi teneva per i fianchi alzandomi il vestito ormai inutile; dopo poco me lo sfilai restando solo con le scarpe.
Lui immediatamente mi avvicinò a se e cominciò a leccarmi i capezzoli e palparmi il seno. Ero in estasi, inarrestabile, sentivo il piacere crescere mentre lo guardavo impegnato col mio seno.
Poi senza sfilarsi si alzò tenendomi in braccio per poi sdraiarmi sul divano; si sfilò la polo e cominciò a penetrarmi con decisione; io alzai le gambe e le incrociai dietro di lui come anche le braccia. I tacchi premevano sulla sua schiena ma pareva non importargliene; il ritmo aumentava ed il piacere saliva finché ecco che repentino e violento mi travolse come una tempesta; non riuscii a trattenere i gemiti e stringendomi forte a lui esplosi in un fantastico orgasmo.
Mollai un poco la presa, le gambe si scrociarono mentre lui continuava con affondi sempre più decisi; qualche minuto e di colpo si ...
... sfilò, prese il membro in mano e mi schizzò il suo piacere in abbondanza sul tutto ventre e fin sopra il seno, getti abbondanti che sembravano non finire; rimasi li qualche istante, piena del suo piacere inaspettatamente riversato sul mio corpo; mi sentivo sporca, sporca di un peccato lussurioso, sotto i suoi occhi appagati e colpevoli di quel piacere comune.
Mi alzai, e mi diressi al tavolo ancora semi apparecchiato, presi il tovagliolo usato per la cena e mi ripulii dello sperma che lentamente stava colando sul mio corpo.
Un’altra volta il piacere provato sovrastava la consapevolezza del peccato consumato. Entrambi in silenzio sentivo il suo sguardo dietro di me a qualche metro scrutarmi, ammirarmi nuda su quei tacchi mentre mi dirigevo verso la fine del terrazzo, ad ammirare il panorama. Lui mi si avvicinò indossando i pantaloncini; mi sentivo peccaminosa, mi piaceva e sarei rimasta a lungo così, nuda, in sua mostra; ma era tardi e dovevo tornare a casa prima del mio compagno che avrebbe finito di lavorare di li a poco. Mi rinfilai il vestito, ringraziai Miguel della serata e con un bacio sulla guancia lo salutai.