1. Miguel, un nuovo amico 1•


    Data: 27/11/2019, Categorie: Etero Autore: ElisaAle, Fonte: Annunci69

    ... a sedersi;
    
    Si presentò a Sara la quale gli rispose aggiungendo “le mie invece sono vere!” E tutti cominciammo a ridere.
    
    Dopo poco si rivelò una persona molto a modo e simpatica, capace anche di tener testa a due come noi.
    
    Passammo un’oretta piacevole ed alla fine ci salutammo dicendoci che se il caso avesse voluto ci saremmo ritrovati li; io comunque avevo il suo biglietto da visita.
    
    Qualche giorno quello stesso caso volle che lo ritrovai, li, in acqua mentre facevamo il bagno;
    
    Entrambi non accompagnati, una volta fuori mi invitó a fargli compagnia al suo ombrellone. Passammo tutto il pomeriggio insieme raccontandoci un po di più di noi ( e parlando anche delle mie tette); lui era a Mallorca in vacanza, aveva una casa a poche centinaia di metri da li, e ci veniva abbastanza spesso; insomma alla fine riuscì a strapparmi il mio contatto “kik”( non amo mai dare il mio telefono)
    
    Nei giorni successivi cominciammo a chattare, era divertente; lo vidi anche un pomeriggio sempre in quella spiaggia probabilmente cn la moglie e la figlia, i nostri sguardi si incrociarono ma entrambi facemmo finta di nulla; anzi fu un po’ la scintilla che fece scaturire una sorta di flirt sempre via chat.
    
    Passati una decina di giorni ormai sapevamo molto l’uno dell’altra e ad un certo punto, mentre chiacchieravamo di cucina, mi invitò a cena per dimostrarmi che anche gli Spagnoli possono essere dei buoni cuochi; un po’ di esitazione di rito, ma in fondo la cosa mi divertiva, mi ...
    ... stuzzicava, così accettai l’invito per il venerdì seguente, quando lui sarebbe stato senza famiglia.
    
    Pensai molto nei 2 giorni che mi dividevano dal fatidico giorno; ovviamente pensai anche a cosa sarebbe potuto succedere quella sera, se sarebbe stata una semplice cena tra amici o qualcosa di più intimo; certo è che non ero nuova a situazioni del genere e anche le chattate avute negli ultimi giorni lasciavo a intendere altre intenzioni.
    
    La sera di quel venerdì, con la tensione alle stelle, decisi di prepararmi a dovere; anche se era una cena in casa volevo stupire piacevolmente il mio nuovo amico; dopo essermi leggermente truccata, presi dall’armadio un vestitino nero, schiena e spalle scoperte che scendeva da dietro il collo a coprire il seno con una scollatura non eccessivamente accentuata; aderente fino in vita esaltando le curve, si apriva poi in una gonna più morbida fino a mezza coscia. Accompagnai il vestito con dei sandali neri a strisce incrociate allacciati sopra la caviglia e con l’immancabile tacco 12.
    
    Presi la borsetta giusto per telefono e portafogli, chiamai un taxi e mi diressi
    
    all’indirizzo che mi aveva dato.
    
    Era a solo qualche minuto da casa ed il cuore mi batteva forte come per un primo appuntamento. Avrei solamente goduto di una divertente cena o sarei cascata in qualcosa di più peccaminoso?
    
    Arrivata era un condominio su tre piani allegramente colorato e con un giardino perfettamente curato.
    
    Citofonai all’attico dell’ultimo dei tre portoni ...
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