Rosa,l'infermiera vogliosa.
Data: 26/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69
... punto di vista,agevolata dal lavoro che ha sempre svolto, quello di infermiera. La promiscuità e le lunghe notti, spesso con poco o nulla da fare, i colleghi
che da tempo avevano intuito questa sua sensualità selvaggia, hanno fatto il resto.
La prima volta con un giovane tirocinante, un ragazzone muscoloso e ben dotato, su cui molte delle sue colleghe avevano iniziato a fare battute, e probabilmente qualcuna aveva già approfittato.
Quando lo mandarono a fare le due settimane di rotazione nel reparto di Rosa, controllando i turni, quando vide che avrebbero fatto entrambi la notte, si preparò per accoppiarsi con il giovane virgulto.
Al momento opportuno, in quel paio di ore, quando nel reparto era tutto quieto, con una scusa lo attirò in un locale defilato, utilizzato come ricovero per attrezzature in disuso.
Aveva indossato un camice bianco da caposala, solo abbottonato sul davanti, sotto era già tutta nuda.
Il giovanotto era davvero una macchina da sesso, e per più di un ora quel suo grosso arnese rimase duro come il marmo, sentiva quel magico rumore della carne del suo culo che sbatteva contro i muscoli tesi del tirocinante, mentre il suo buco si allargava sempre di più per ricevere tutto quel vigore da troppo tempo solo immaginato, durante le sedute di masturbazione a cui si era giocoforza dovuta applicare.
Aveva utilizzato uno di quei lettini per visita ginecologica, e stava con le cosce allargate, approcciate sulle forcelle laterali di sostegno, ...
... mentre il mandrillo in piedi di fronte a lei, la perforava nel deretano, tutto infoiato e arrapato.
Dopo questa prima esperienza, aveva iniziato una vera e propria abitudine, per cui quasi ogni notte, quando era di turno, qualche infermiere, la veniva a trovare, e sfogava le voglie represse, su quel lettino ginecologico.
Fino a che si sparse la voce, e anche i dottori, e qualche paziente, si presentavano , e sfogavano i propri istinti sessuali, in quel culo e quella fica sempre caldi e pronti, ad essere riempiti di carne e di liquidi seminali.
Per qualche mese la situazione rimase abbastanza nascosta, ma poi successe qualcosa che cambiò le sue abitudini sessuali per sempre.
Il direttore sanitario dell’ospedale venne a sapere di queste riunioni notturne, e dell’identità della protagonista.
Costui era un depravato sporcaccione, che con gli anni aveva sviluppato una tendenza al sadomaso.
Aveva un posto dedicato a queste pratiche, con tutte le attrezzature, organizzava veri e propri festini, ed era sempre alla ricerca di nuove schiave sessuali da introdurre nell’ambiente, sia per i propri scopi, che per la soddisfazione dei suoi amici.
La mandò a chiamare, e senza mezzi termini le illustrò la situazione.
Se avesse acconsentito a diventare la sua schiava sessuale, non solo non l’avrebbe sanzionata o licenziata,
ma sarebbe stata addirittura dirottata negli uffici direzionali, con compiti sicuramente meno gravosi ed economicamente più appaganti di quelli di ...