1. Rosa,l'infermiera vogliosa.


    Data: 26/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    Rosa è la classica donna mediterranea, scura di carnato, nera di pelo, non molto alta, grosse poppe con un enorme capezzolo rosso, circondato da una corolla arancione scuro del diametro di una pesca matura, fianco maremmano, due chiappe sode e tornite.
    
    Con il passare degli anni, quel po’ di pancetta e ulteriore arrotondamento delle cosce le hanno ulteriormente accentuato la carnalità, facendola diventare una vera e propria bomba sessuale.
    
    A letto è sempre stata una fornace, calda, anzi rovente.
    
    Nei primi anni del matrimonio ha spremuto il marito come un limone, costringendolo a vere e proprie maratone sessuali.
    
    Durante quei primi periodi lo facevano anche tre o quattro volte al giorno, ogni occasione era buona per accoppiarsi, in ogni luogo e situazione.
    
    Non c’era posto dove un rapporto, a volte selvaggio, altre più intimo e accarezzato, non fosse stato consumato.
    
    Lavatrice, piano di lavoro della cucina, lavandino del bagno, doccia, vasca,cantina, ringhiera del balcone, ascensore bloccato tra due piani, sella della motocicletta, cofano dell’auto chiusa nel garage, e naturalmente, letto e divano del salotto, non fossero stati testimoni delle loro evoluzioni sessuali.
    
    Rosa è multi orgasmica, gode di tutte le stimolazioni, che siano vaginali, clitoridee o anali.
    
    In quel periodo tumultuoso, di amplessi selvaggi e incontrollati, sono nati i tre figli della loro unione.
    
    Anche durante le gravidanze Rosa non riusciva a rinunciare al sesso, anzi, dopo aver ...
    ... letto su di una rivista specializzata, che una intensa attività sessuale avrebbe giovato alla futura salute psichica a fisica dei nascituri, pretendeva ogni giorno di essere posseduta.
    
    Il marito titubante, timoroso di nuocere alla salute dei feti, venne presto dirottato verso il rapporto anale,
    
    che per Rosa soprattutto in quei periodi era addirittura più appagante e godurioso.
    
    Mentre era posizionata a pecorina, da sotto rimirava il grosso ventre gonfio, e le enormi poppe che ballonzolavano, sotto ai colpi del marito, mentre la pressione interna del futuro neonato, le accresceva il piacere, facendole provare i primi orgasmi anali, a cui poi mai più avrebbe rinunciato.
    
    Poi i figli hanno cominciato a crescere, l’invasione di spazi e tempi che prima erano assolutamente liberi, e una specie di ritrosia del marito a scoparla, le hanno fatto da catapulta, per la ricerca altrove di quel piacere sessuale che solo masturbandosi non riusciva a placare.
    
    Per qualche tempo infatti, ogni occasione era buona per toccarsi, per stimolare quel clitoride che pulsava, per placare quella voglia incontrollata, ma ben presto si accorse che non le bastava, che aveva bisogno di quel contatto con il membro maschile, che la facesse sentire riempita, quel rumore della carne sbattuta sulle sue chiappe mentre veniva scopata a pecorina, le mani che strizzano le poppe, l’odore del maschio mentre eiacula, il sapore dolciastro dei suoi umori.
    
    In questa sua propensione è stata sotto ad un certo ...
«123»