1. La spiaggia


    Data: 25/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Voyeur Autore: MarikaC, Fonte: RaccontiMilu

    ... ma le andava un ultimo bagno, e soprattutto non capiva se il ragazzo intendesse nuda o meno, e a lei la cosa interessava molto “mi ridai lo slip?” rispose “No” fu secca la risposta del ragazzo, e Marika se l’aspettava, sotto sotto era la risposta che voleva “ho paura, se mi segue qualcuno cosa faccio?” rispose frettolosamente e in preda all’eccitazione “Se vuoi ti accompagno” rispose il ragazzo “non me la sento” scrisse Marika guardando in direzione del ragazzo, lui lesse e sorrise beffardamente, le rispose, in allegato c’era una foto “mi sono permesso, sapevo che avresti titubato, se non lo fai la carico su internet, considerala una spintarella” la foto allegata ritraeva Marika, completamente nuda sul lettino, le si vedeva bene anche il viso “bastardo” rispose Marika “dici? Secondo me è quello che vuoi, fidati di me” Marika lesse il messaggio, guardò di nuovo il ragazzo sorridente, cosa fare? Se non lo avesse ascoltato l’avrebbe caricata davvero su internet? Ma alla fine lei voleva farlo, perché rischiare, erano solo una decina di metri dall’acqua, e si alzò dal lettino, andò velocemente sulla passerella, e iniziò a procedere in direzione del mare, passando di fianco al ragazzo lo fissò, ma il suo occhio cadde solo sull’erezione che si notava fortemente da sopra il costume, sorrise anche lei, e finita la passerella, fece una corsa, passò di fianco a due che passeggiavano in spiaggia e si tuffò in acqua.
    
    La sensazione di fresco la pervase, l’eccitazione che l’aveva presa ...
    ... mentre camminava adesso era libera di manifestarsi, Marika si mise una mano tra le gambe, e inserì un dito, trovando la situazione bagnata, ma appiccicosa e calda, sapeva benissimo che non fosse acqua del mare, nuotò un po’ verso il largo, e li si concesse un’altra penetrazione, con due dita, era come un sollievo, chiuse gli occhi toccandosi e mordendosi il labbro inferiore, riaprì gli occhi e vide il ragazzo entrare in acqua, e dirigersi verso di lei, non si scompose, il gioco era fatto ormai “ciao” gli disse lei quando le era arrivato vicino “ciao” disse lui ridendo “avevi ragione” aggiunse Marika, senza dire altro il ragazzo le sorrise “vieni con me” Marika ormai lo seguiva senza fare domande, l’eccitazione aveva preso il sopravvento, e le piaceva troppo la situazione, nuotarono un po’ fino ad arrivare ad una secca, con degli scogli che uscivano dall’acqua.
    
    “Vieni” disse il ragazzo porgendole la mano, lei la prese senza esitazione, lui si avvicino allo scoglio, e si immerse, Marika lo seguì, e semplicemente nuotando sotto, lo scoglio, entrarono dentro, l’acqua aveva scavato lo scoglio a tal punto da creare una piccola caverna dentro di esso, che non si notava dall’esterno, lo spazio era piccolo, per 2 o 3 persone al massimo, e si vedeva l’apertura che dava sul lato del mare a largo, mentre quella che dava sulla spiaggia, da dove erano passati, era chiusa fino sotto il livello del mare, l’acqua dentro era molto bassa a causa della secca, e non c’era spazio per mettersi in ...
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