1. La spiaggia


    Data: 25/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Voyeur Autore: MarikaC, Fonte: RaccontiMilu

    ... sentiva salire tra le gambe, fino alla pancia, ma non voleva distrarsi sfilò l’asciugamano da sotto di se e si copri, riuscì ad alzarsi in piedi senza mostrare niente, legò bene l’asciugamano, in vita, dando occhiate in giro per cercare il costume, dove diavolo era finito? Forse si era girata nel sonno e le era caduto? Non lo trovava da nessuna parte, si sedette sul lettino, cercando di ragionare, e solo allora stranamente, pensò a chi aveva intorno, cominciò a guardarsi intorno non c’era nessuno all’ombrellone di fianco, né dietro, aveva un ragazzo giovane, sui 20 anni all’ombrellone davanti, lo aveva già notato prima, ma adesso la stava fissando, le prese un po’ di panico, l’aveva vista? Bè magari aveva solo sentito il gran rumore che faceva nel cercare le mutandine e aveva alzato la testa, ma lui la fissava, e le sorrideva, anche lei lo fissò, e lui alzò la mano quasi porgendogliela dalla distanza e nella sua mano c’erano le sue mutandine.
    
    Marika fu travolta da un peso incredibile, come mai le aveva lui? Gliele aveva tolte? Quindi l’aveva vista nuda? Chi era e soprattutto cosa voleva, si guardò alle spalle, c’erano altre persone agli ombrelloni iniziali e così anche a riva, se fosse stato un poco di buono, sarebbe scappata, o avrebbe urlato, ma sarebbe stata al sicuro.
    
    Un brivido molto più forte la percorse, si sentì improvvisamente avvampare tra le gambe, ma come una situazione del genere la eccitava? Scacciò il pensiero, mentre vide il ragazzo alzarsi e ...
    ... avvicinarsi a lei, con le mutandine in mano, sembrava un ragazzo tranquillo a prima vista, ma l’occhio le cadde subito sul costume, aveva un gran bel rigonfiamento, più si avvicinava e più lo notava, sentiva l’eccitazione crescere, il cuore le palpitava, voleva parlare ma le parole non uscivano dalla bocca, avrebbe voluto toccarlo, ma scacciò il pensiero cercando di rimanere calma, e fu interrotta “Ciao” disse lui, Marika non disse una parola, lo guardò “Ciao, sono Iacopo, stai tranquilla non ho cattive intenzioni” Marika ancora non rispose, voleva ma non riusciva, riusciva solo a fissarlo, e a chiedersi perché aveva le sue mutandine, perché avesse un cazzo così grosso, ma cosa pensava, doveva rispondere e calmarsi, e non fare pensieri erotici “Ci-ao” rispose “perché non ti calmi, fai un respiro profondo tranquilla” Marika chiuse gli occhi e fece un lungo sospiro, sentì la tensione calare, e quando riaprì gli occhi si copri i capezzoli con le braccia, come se non le avesse viste fino ad ora “ Ciao sono Marika, emh” gli disse con voce meno tremante “Piacere Marika, io sono Iacopo” lui le sorrideva, trasmettendole una certa sicurezza “Queste sono tue” disse porgendole le mutandine, ma mantenendo una presa salda su di esse.
    
    “SI” disse Marika allungando la mano per prenderle “ma perché le hai tu?” il tono con cui lo disse non nascose affatto il suo timore e anche un po’ di eccitazione “tranquilla, non te le ho tolte io” rispose sorridendo ma senza lasciarle “stavo leggendo, ho chiuso il ...
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