1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (9)


    Data: 25/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... capo chino e con gli occhi che fissavano qualcosa oltre il pavimento, poi sentii la mia voce sussurrare.
    
    “Sì padrone.”
    
    Gaston, che mi camminava davanti si fermò tra me e Rodolfo.
    
    “Non ho capito – mi disse sollevandomi il mento e fissandomi negli occhi – nessuno ha sentito, ripeti quello che hai detto.”
    
    “Sì padrone.” Ripetei con voce tremante ma limpida in modo che tutti potessero sentire.
    
    “Tua moglie che mi chiama padrone – disse poi a Rodolfo – non lo trovi eccitante? Era quello che volevi, mi pare. Sappi che la saprò educare e trasformare come si deve. Niente in contrario che io la possa anche far prostituire realmente, passeggiare sui marciapiedi di Pigalle o del Bois de Boulogne.”
    
    Quella che sembrava una domanda era in realtà un’affermazione per ribadire quello che sarebbe stato il mio destino.
    
    Io ascoltavo quelle parole recependole come pugni allo stomaco, come frustate date con forza. Ma non dicevo nulla, ormai mi stavo rassegnando e persino la voglia di reagire mi stava abbandonando. Con la coda dell’occhio vidi un piccolo momento di reazione da parte di Rodolfo, ma forse fu solo una frase buttata lì, ma senza ...
    ... convinzione.
    
    “Sarà la tua schiava per gioco, non ti basta? – gli disse – non puoi pretendere altro da lei, men che meno che si prostituisca.”
    
    “Prostituirsi fa parte della sua educazione di schiava, d’altronde lo ha già fatto – gli rispose – non potrebbe essere diverso e ti garantisco che imparerà molte cose. Quando e se la riavrai troverai un’altra donna, la femmina che hai sempre desiderato avere, che ti saprà soddisfare sessualmente come solo una concubina sa fare.”
    
    “Riavere? – ribatté Rodolfo – Cosa significa?”
    
    “Lei mi appartiene e ne posso fare ciò che voglio – puntualizzò Gaston chiudendo ogni dubbio – me l’hai detto tu proprio pochi attimi fa. Quando l’avrò trasformata adeguatamente lei tornerà da te, ammesso che lo voglia fare e che non troverà nel vizio la sua vera natura.”
    
    Quelle parole suonarono come una condanna. Mi stavo rendendo conto che forse, alla fine, avrei preferito una vita dissoluta e peccaminosa a una vita da signora.
    
    Ormai ero persa: ero diventata una schiava e me ne stavo già facendo una ragione.
    
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