1. La sottomissione di Chiara


    Data: 25/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: elgmstr, Fonte: RaccontiMilu

    ... non tradire Elisabetta. Non voleva perderla. Non voleva perdere la vita che avevano costruito insieme. Ma non aveva più intenzione di reprimere una parte così fondamentale di sé.
    
    La situazione sentimentale di Chiara era per certi versi speculare a quella di Carlo, anche se rapportata alla sua età più giovane. Aveva un ragazzo di un anno più grande di lei, Giuseppe. Un bravo ragazzo. Credeva di esserne innamorata. L’incontro con Carlo, tuttavia, le fece scoprire una dimensione dell’attrazione e del piacere prima sconosciute. La dominazione erotica non era che un comparto, tuttavia, del loro rapporto. Questo si arricchiva sempre più anche di altre dimensioni: intellettuale, affettiva, di svago. Sotto Carlo, Chiara stava crescendo su ogni piano. Imparava da lui moltissime cose, soprattutto nel campo dell’economia in cui lui era esperto, ma non solo. Anche Carlo imparava da lei. Chiara sentiva che il suo entusiasmo e la sua freschezza gli facevano bene, e questo le dava una gioia che era diventata quasi una droga. Non riusciva a farne a meno. Il rapporto con Giuseppe continuava su un binario separato. Tuttavia lei aveva l’impressione che questo binario divergesse sempre di più dalla sua vita. Aveva la sensazione di aver preso il volo, e che Giuseppe fosse il suolo. Tuttavia il rapporto con Carlo era così diverso, così assurdo, così parallelo alla “vita normale”, che non riusciva a staccarsi da quest’ultima.
    
    Arrivarono a destinazione: una bella villa isolata sul mare che ...
    ... Carlo aveva preso in affitto per un mese. Questa sarebbe stata la mèta dei loro “week-end infrasettimanali”, come li chiamavano, per quel periodo. Dopo essere entrata dall’ampio cancello e aver percorso il viale d’entrata, l’automobile si fermò nell’ampio piazzale davanti alla villa. Chiara uscì dall’automobile e fu impressionata dalla bellezza del posto, che era esaltata da quella splendida giornata di cielo limpido. Nonostante l’edificio avesse una struttura antica, l’interno non era austero: l’arredamento era elegante ma leggero. C’era una combinazione di mobili antichi e di design contemporaneo talmente essenziale e da essere quasi invisibile. La casa aveva ampi spazi che ne esaltavano la luce. I saloni si affacciavano a Sud con grandi porte finestre che davano su una bella piscina rettangolare di pietra chiara, protetta da alte siepi di bosso. Chiara aprì la larga porta finestra e uscì in giardino, fermandosi sul bordo della piscina. Illuminata dal sole, con i capelli biondi mossi da una leggera brezza, si girò e guardò Carlo, che era appoggiato con una spalla allo stipite della porta finestra. Chiara rideva. L’espressione del suo viso era l’immagine della gioia pura. Ebbe l’istinto di correre verso Carlo e di saltargli in braccio, stringerlo forte, ma sapeva che non aveva il permesso di farlo. Non era la sua ragazza. Era la sua schiava. Carlo tuttavia notava sempre questi slanci di Chiara nei suoi occhi, e ne era contento. “Vieni qui”. Chiara gli si avvicinò. “Ho bisogno ...
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