La sottomissione di Chiara
Data: 25/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: elgmstr, Fonte: RaccontiMilu
... ordinò a Chiara di seguirlo e di continuare a tenergli il pene in bocca. In ginocchio sul letto, con le mani legate dietro la schiena e uno sforzo evidente di addominali e lombari, Chiara continuò a tenere il pene di Carlo in Bocca e a leccarlo. Sapeva che non poteva fermarsi fino a quando lui non glielo avesse chiesto. Tuttavia i muscoli cedevano e lei non riusciva più a tenersi. Un attimo prima che lei appoggiasse la testa sul ventre di lui, Carlo le ordinò di tornare in ginocchio sul pavimento, in posizione eretta ma con la schiena sempre inarcata e il giovane culetto non più vergine bene in fuori. Le si avvicinò. In piedi sopra di lei la sovrastava. ‘Apri la bocca, ho bisogno di urinare’. Chiara sentì un brivido correrle lungo la schiena ma eseguì l’ordine senza scomporsi, come se fosse la cosa più naturale del mondo. E questo la stupì. Carlo si svuotò nella sua bocca, interrompendo di tanto in tanto il flusso di urina per darle il tempo di deglutire. Quando ebbe finito, andò in bagno. Prese un asciugamano. Tornò verso di lei e le asciugò delicatamente il viso dal sudore. Non una sola goccia di urina era fuoriuscita.
Quella era la fine dell’esame. Chiara lo sapeva. E sapeva che lo aveva superato. Aveva una gioia che non riusciva a contenere. Voleva anticipare i tempi, ma non si scompose. Carlo la guardò in silenzio. Era nuda, in ginocchio, con le autoreggenti ancora intatte tranne che per una leggera sfilatura sul ginocchi sinistro. Le accarezzò dolcemente la fronte ...
... e la guancia. Lei questa volta, sorridendo con dolcezza, mosse il viso come per trattenere la sua carezza. Lui le liberò i polsi e i gomiti. Tirò fuori da un cassetto il sottile collare di cuoio nero con gancio lucido in acciaio, e lo strinse al collo sottile della giovane ragazza.
‘Sei stata molto brava Chiara. A partire da questo momento, e finché lo vorrai (o io lo vorrò), sei la mia schiava. Sai già quali sono i tuoi doveri. Quello che forse ancora non sai è che il nostro sarà un rapporto. Non mi limiterò a usarti per il mio piacere. Quando ci siamo conosciuti dopo la mia lezione all’università sono stato colpito, oltre che dalla tua bellezza, anche dalla tua intelligenza, dal tuo spirito vivace e attento. Le nostre discussioni sono state interessanti, stimolanti. Molte sono state anche divertenti. Mai banali. Lo scambio è avvenuto in entrambe le direzioni. Io voglio che lo scambio continui. Voglio condividere con te non solo il piacere della dominazione ma anche pensieri e bellezza. Voglio che tu sappia che io ti rispetto. E ti ammiro. Considero la tua scelta un’espressione di libertà. Tu mi piaci Chiara. Mi piaci molto’. Chiara era commossa. Le sue lacrime ora non erano meccaniche ma di autentica commozione. ‘Vai in bagno adesso. Lavati prima di lavarmi. Poi preparati come ti ho detto mentre io prenoto il ristorante. Usciamo a cena’.
CAPITOLO 2: L’arrivo alla villa
Un sole di primavera straordinariamente caldo illuminava la delicata pelle di Chiara ...