Avevo tredici anni - quinto episodio
Data: 21/11/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69
... partecipazione però è decisamente maggiore della prima volta e, in sintonia con i gusti del giovane, gli tiene ferma la testa e lo pompa andando oltre la gola ed è lì che sborra tra rantoli di piacere.
- Mi sono fermato alla rosticceria, ho preso da mangiare, ceneremo insieme e poi vado via.
Fammi vedere come ti sei sistemato.
- Ho tutto quello che mi serve e anche un sacco a pelo a disposizione.
- È un invito?
- Sarebbe veramente singolare che io ti inviti a casa tua.
- Paolo sarà pure casa mia perché l’ho comprata, ma vi vedo, te e la casa, fusi in uno. Non so immaginare l’uno senza l’altra.
- Erik, significa che mi vedi con te nella tua casa?
- Paolo mi mandi in confusione, prima con il bacio in bocca, ora con queste parole così dirette. Pochi giorni fa non immaginavo potessi essere coinvolto in qualcosa del genere. Tu forse hai intuito di noi cose che io ancora non vedo. Desidero il tuo corpo qui, in questa casa. Il desiderio di te è carnale, se c’è altro non lo so, mi viene il cazzo duro pensando alla tua bocca che mi riceve e al tuo culo che ancora non ho avuto e neanche stasera avrò.
- Erik abbi pazienza l’attesa renderà tutto più bello.
Paolo ha lavorato sodo, con nel cuore la speranza di stare a preparare il nido dove accogliere il suo uomo. Vorrebbe conoscerlo meglio ...
... per uniformare le cose ai suoi gusti. Ha infatti chiesto se voleva tinteggiature particolari e la risposta “fai tu” lo ha rassicurato. Si sta dando da fare anche per l’arredamento scegliendolo, l’ok finale però spetta a chi paga. Il maschio non ha certe velleità, vuole il tutto pronto, essere al centro.
Quando il venerdì tardo pomeriggio Erik arriva, scendendo dalla macchina porta in braccio una nuvola bianca. Quella vista commuove Paolo nel più profondo del suo essere, gli va incontro e gli prende dalle mani la pianta.
- Che bei fiori Erik, sono stupendi.
- Il negoziante mi ha assicurato che è una pianta che non teme il freddo, può stare fuori.
- Sceglieremo il posto dove piantarla.
- Tutto qui? Non mi abbracci? Non mi dai neanche un bacio?
- Ma Erik.
- Vieni qua mascalzone ruba cuori.
Ed è lui stavolta a posare le sue labbra su quelle di Paolo che con naturalezza si aprono. Un bacio appassionato e consapevole che si è nutrito di tre giorni di attesa. Erik ora sa che quella è la bocca di un giovane maschio che è attratto da lui, che gli sta chiedendo di condividere gli stessi sentimenti e quando la lingua di Paolo si insinua con delicatezza e un po’ di incertezza nella sua bocca, la riceve e la congiunge alla sua. È così che si celebra la loro unione, l’inizio di un rapporto a due.