1. Alessia e il fratello trans


    Data: 21/11/2019, Categorie: Anale Tabù Trans Autore: Batman_112, Fonte: xHamster

    ... sopra.
    
    Dormii quasi niente quella notte, nuda, distesa sulla mia pipì, con i polsi e le caviglie insensibili, pregai che il giorno seguente si fossero tutti rinsaviti e che mi liberassero da questa ignominiosa situazione.
    
    Al mattino, verso le otto, un po’ per volta uscirono dalle camere da letto e si radunarono in fondo al corridoio. Dopo pochi minuti Katia venne e liberarmi, appena ebbi le corde tagliate cercai di alzarmi ma le gambe erano insensibili e parevano completamente atrofizzate. Mi lasciarono libera di andare in bagno e di darmi una lavata, poi uscii e velocemente mi infilai in camera mia chiudendomi dentro.
    
    Katia mi ordinò di uscire immediatamente e che per questo mio comportamento sarei stata punita.
    
    Non lo feci, mi buttai sul letto e mi massaggiai a lungo i polsi e le caviglie, poi mi guardai allo specchio e vidi il mio capo liscio come una palla da biliardo. Bastardi! Figli di puttana!!!! Schifosi vermi di merda!!!! Mentre recitavo le litanie bussarono fortemente alla porta, era Bandele che mi intimava di uscire, se non lo avessi fatto mi avrebbero lasciata senza mangiare ne bere per tutta la settimana. Lo mandai a cagare e lui aggiunse che allora lui sfondava la porta e poi mi avrebbe inculata con il suo gigantesco cazzo. Gli risposi che non me ne fregava niente, che me l’ero preso da mio fratello che aveva una mazza come la sua. Mi disse che mi dava un minuto poi avrebbe aperto l’uscio e che mi sarei presa in culo assieme al suo anche quello ...
    ... di Katia. Gli gridai che erano dei bastardi fottuti e poi, per evitare dolorosi guai aprii la porta. Mi portarono in cucina e mi ordinarono di lavare a mano tutte le loro mutande, ma mi dissero che prima di metterle sotto l’acqua avrei dovuto leccarle per bene con la lingua.
    
    Non sapevo più cosa fare, poi per non provocarli troppo combattendo contro il vomito leccai le loro mutande. Chiesi se potevo almeno vestirmi e in coro mi dissero che non era possibile, sarei dovuta rimanere nuda. Mi fecero pulire la casa togliendo la polvere dappertutto e poi pasasrono a controllare il mio lavoro. Trovarono sopra ai mobili della polvere che mi ero dimenticata di togliere e fui punita duramente. Mi presero e mi buttarono in terra, poi mi fecero alzare in ginocchio e mi legarono le caviglie alle gambe del tavolo, Loris e Mario presero della crema idratante dal mobiletto del bagno e me la spalmarono sul buco del culo, poi iniziarono e per me fu il buio più totale. Mi risvegliarono e ricominciarono, Mario infilò due dita nel culo poi tre poi quattro e quindi l’intera mano, svenni ancora per il dolore fortissimo che il mio culo squarciato mi trasmetteva. Sentii altre dita infilarsi e compresi che anche Loris stava ficcando le dita nel mio culo. Altre tre volte svenni per il male terrificante che si irradiava in me e che mi annientava fisicamente e psicologicamente. Mi scopavano in culo con due mani dentro, non provai mai piacere, nemmeno quando per svuotarsi i coglioni i due maschi me lo ...