Alessia e il fratello trans
Data: 21/11/2019,
Categorie:
Anale
Tabù
Trans
Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
... provveduto a farmi divenire la loro lurida schiava. Protestai vigorosamente, feci per alzarmi, ma le mani di Bandele mi bloccarono inesorabilmente alla poltrona. Sperai che tutto fosse dovuto all’effetto della “Coca” e che il mattino seguente le cose si sarebbero normalizzate, ma la situazione peggiorò immediatamente.
Gigi, andò in camera loro, prese il pc portatile e dopo aver smanettato un paio di minuti, mi fece vedere l’immagine di una schiava. Una ragazza più o meno della mia età, nuda, con i capelli rasati a zero, le mollette sui capezzoli, inginocchiata sul pavimento con le mani e le caviglie legate da una spessa corda bianca. Attorno a lei una miriade di attrezzi metallici e di vari materiali. Vidi delle pinze, dei cavi elettrici, imbuti strani, delle enormi provette e dildo giganteschi. Sempre Bandele mi fece inginocchiare a terra e mi legò i polsi dietro la schiena, poi fece altrettanto con le caviglie. Mi passò poi una corda attorno al collo e la fece passare fra le mie cosce tirandola fino a farla penetrare fra le labbra della mia vagina. Gridai per il dolore e ricevetti in cambio un sonoro ceffone sul viso. Li pregai di smettere dissi loro che il gioco era bello se durava poco, ma non ci fu nulla da fare. Luca era nudo anch’esso e se ne stava seduto di fronte a me in poltrona e mi guardava divertito. Vidi avvicinarsi Katia, teneva in mano un paio di forbici, mi prese i capelli e iniziò a sforbiciarli, le ciocche cadevano a terra fin quando lei smise, subito ...
... sostituita da Mario, il biondino, che azionò un rasoio da uomo, di quelli a pile e cominciò a passarmelo sul capo, finì da lì a poco e poi prese il piccolo specchio che stava appeso al muro nell’ingresso, me lo piazzò davanti e mi chiese se ero soddisfatta dal lavoro che avevano fatto. Mi prese un colpo, io che curavo ed amavo terribilmente i miei capelli, ero totalmente pelata. Mi dissero che avrei passato la notte sul pavimento legata e che al mattino seguente mi avrebbero liberata per iniziare a farsi servire. Dissi che dovevo andare in bagno e Gigi prese un foglio di nylon e lo mise a terra poi mi presero in due, lui e il mio Luca e mi depositarono sopra. Risero dicendomi che la potevo fare sul posto, protestai che non potevo mica dormire sul mio piscio e loro per risposta risero ancora a crepapelle. Mi accorsi che ero l’unica vera femmina della casa e difatti prima di andare a letto si misero tutti e sei in piedi attorno a me, Katia si incaricò di prendere un grosso imbuto in cucina e me lo ficcò in bocca, quindi il mio fratello bastardo mi tenne il capo rovesciato all’indietro e gli altri uno per volta si avvicinarono quasi appoggiando il cazzo sul bordo dell’imbuto ci sborrarono dentro. Mentre venivano mi insultavano incitandomi a bere la loro sborra, mi dissero che ero il loro gabinetto e che mi avrebbero usata come una loro personale latrina. Ingoiai naturalmente tutto il succo dei loro coglioni fin quando anche Katia appoggiando l’enorme pene sul capo rasato ci sborrò ...