La nuova routine - cap 2
Data: 22/03/2018,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Meizu, Fonte: EroticiRacconti
... suggerirmi di andarci piano, e di imparare a selezionare molto bene le persone di cui fidarmi.
Gli anni successivi sino a poco dopo il diploma furono meravigliosi: i miei si sentirono liberi di invitare in casa i loro compagni di giochi anche in mia presenza, pur vietandomi di partecipare (ma io ogni tanto spiavo di nascosto!), ed allo stesso tempo anche io mi potei permettere di organizzare in casa qualsiasi cosa mi venisse in mente, a patto che rendessi nello studio e dimostrassi di saper mettere nel giusto ordine di importanza le priorità.
Al secondo anno di università conobbi Ivan. Eravamo colleghi, e studiando insieme si creò quella complicità necessaria per confessarci a vicenda, così scoprimmo di essere perfettamente sulla stessa lunghezza d’onda. Iniziammo a condividere fantasie che si trasformarono ben presto in esperienze. Ricordo la prima volta che andai con lui nel parcheggio della zona industriale dove si pratica il car sex. Fu così eccitante che dopo aver passato tutto il pomeriggio a scopare in macchina e facendo venire almeno una decina di guardoni, tornammo a casa e lo facemmo ancora per due ore!
Da quel momento è stata un’escalation di situazioni trasgressive sino ad arrivare a quello ...
... che hai visto oggi, che ormai per noi è abbastanza la normalità, sempre seguendo i consigli dei miei”
“Per questo non mi ero mai accorto di nulla!”
“Già, non ti nascondo che quando arrivasti qui per me fu una grossa seccatura. Prima avevo l’appartamento sempre libero per organizzare quello che mi saltava in mente, ma il tuo arrivo, non conoscendoti e non sapendo se potessi fidarmi, mi obbligò a limitarmi alla macchina o ad approfittare delle case di qualche amico fidato. Ma ora si direbbe che il problema non si ponga più…”
Nel pronunciare quell’ultima frase il suo sguardo, dopo essere stato fisso sul viso per tutto il tempo, scese di nuovo a fissarmi tra le gambe, e solo in quel momento mi resi conto che mi stavo serenamente masturbando davanti a lei durante tutto il racconto. Fermai un istante la mia mano, e con sguardo interrogativo le chiesi se la cosa la disturbasse. Per tuta risposta, con lo stesso sorriso sornione da zoccola che avevo visto qualche ora prima, allargò le cosce ed iniziò a stuzzicarsi la clitoride con due dita.
Continuammo a toccarci guardandoci a vicenda senza dire altro, sino a raggiungere un orgasmo molto più appagante di quanto normalmente accada con la semplice masturbazione.