1. Fame d’aria


    Data: 19/11/2019, Categorie: Etero Autore: scopertaeros69, Fonte: RaccontiMilu

    Certe pratiche sebbene decantate, ed attraenti in apparenza nascondono insidie che una mente equilibrata e raziocinante farebbe bene ad evitare, quanto segue e che ci si appresta a leggere &egrave nulla di più e nulla di meno di un esperienza vissuta (e non cercata). Ognuno giudichi in sé e per sé quanto riportato, io ritengo di avere già una mia opinione e di aver tratto le mie conclusioni da questa .
    
    Quando ripenso all’estate del 1995 il mio pensiero si associa ad un nome: Laura.
    
    Strano a volte come una singola parola possa toglierti ogni argomentazione, perch&egrave da sola basti a sé stessa riempiendo ogni vuoto che la memoria possa richiamare.
    
    Con il senno di poi ho capito molte cose di quell’estate, che all’epoca un po’ per inesperienza ed un po’ per quella volta che, quando si &egrave ragazzi ti spinge a divorare, più che ad assaporare ogni singolo piccolo morso, fortunatamente gli anni, la memoria e una maggiore esperienza (e voglio sperare saggezza) ti danno nuove chiavi di lettura.
    
    Chi era Laura? Una donna innanzitutto, quel tipo di Donna che ha raggiunto una consapevolezza e una maturità che solo gli anni densi di esperienze vissute possono dare, anni costellati di successi e sconfitte, di passioni e delusioni, di amore e rancore.
    
    Sarebbe impietoso parlare della sua età senza menzionare che il tempo con lei era stato giusto, ne generoso, ne impietoso, giusto e con giusta misura nell’aspetto e nei modi lei era donna.
    
    Pochi mesi prima mi ero ...
    ... lasciato con quello che credevo sarebbe stato l’imperituro amore della mia vita, deluso amareggiato prima, insicuro e voglioso di una riscossa e conferma dopo, ero partito per le ferie per darmi una riordinata alle idee e cercare di godermi il più possibile una vacanza di sole e mare ed amici di lunga data in un luogo da sempre un porto sicuro per i miei giorni d’estate.
    
    Lei era comparsa un giorno al nostro tavolo nel locale che eravamo soliti frequentare al porticciolo quasi ogni sera, una turista come tante altre venute a visitare questo splendido angolo di Sardegna, non ricordo chi la portò da noi, ricordo che la prima sera ci ignorammo, anzi per dirla tutta i suoi modi leggermente altezzosi mi davano un certo fastidio.
    
    La sua presenza in pratica mi fu imposta ed un amico comune mi pregò di essere gentile con lei visti i suoi recenti trascorsi, che comprendevano la recentissima separazione dal marito dopo 15 anni di matrimonio.
    
    Insomma, nei tre giorni successivi me la ritrovai dovunque andavo e proprio la terza sera, mentre stavo per andarmene a dormire, nelle prime ore del mattino, lei mi chiese di accompagnarla a casa, visto che a suo dire non era raccomandabile per una donna sola aggirarsi per le strade di un paese semisconosciuto da sola e di notte.
    
    Fu durante quella passeggiata notturna che lei fece il primo passo, che vinse la mia ritrosia e che inizio maliziosamente a giocare con me, a farmi capire che le interessavo.
    
    Un ragazzo di poco meno di 25 anni ed ...
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