1. Pompini all’anziano padrone di casa


    Data: 17/11/2019, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Raf90, Fonte: RaccontiMilu

    L’utile al dilettevole. Sono riuscita a non pagare più l’affitto facendo in cambio pompini al mio vecchio padrone di casa. Mi ritengo fortunata, nonostante l’età avanzata, lui ha un bel cazzo, sborra come una fontana e io ingoio golosamente, amo succhiare cazzi e ingurgitare sperma caldo e in cambio mi sono liberata del fitto mensile.
    
    Lui ha 70 anni, è sposato, ma fin dal primo momento in cui mi fece vedere l’appartamento, i suoi sguardi la dicevano lunga. Mi guardava infatti come inebetito, preso e sicuramente eccitato da me. Finora gli ho versato solo due mensilità, poi gli dissi che, se avesse voluto, lo avrei potuto pagare in natura.
    
    Infatti, un giorno lo incontrai nell’androne del palazzo e mi chiese come mi trovassi nel mio nuovo alloggio di sua proprietà. “Benissimo”, gli risposi, e lui ne fu contento. Mi chiese l’età, se fossi sposata, se avessi figli. Feci lo stesso con lui ed entrammo in una certa confidenza.
    
    Il giorno che venne a ritirare i soldi del terzo fitto, essendo sola in casa, decisi di affondare il colpo e provarci con la mia “bizzarra” proposta indecente. Rimasi volutamente nuda con solo una vestaglietta addosso ad attenderlo. Quando entrò, rimase incantato nel vedere le mie forme ben visibili sotto la leggera e trasparente vestaglia. Notai che non riusciva a staccarmi gli occhi di dosso, con sguardo di desiderio e eccitazione. Lo misi al corrente che erano tempi difficili e che il versamento del canone mensile mi era veramente pesante. Facendo ...
    ... la santarellina, con voce flebile, gli dissi che lavoravo poco. Lui, da gran porco, iniziò a dirmi velatamente che avrebbe voluto tanto aiutarmi, ma non sapeva come fare.
    
    Mentre prendevamo un caffè, parlando del più e del meno, gli chiesi se avesse accettato un pagamento di natura diversa. Lui, visibilmente sorpreso, disse: “di che genere”? Risposi: “le piacerebbe se le facessi qualche… servizietto”? Non riuscivo a capire se lui fingesse o meno di non capire quando mi rispose: “uhm, cosa intendi dire, pulizie di casa o cosa”? Scoppiando a ridere dissi: “Intendo dire qualche eccitante servizietto di bocca”, senza vergogna ne decoro e guardandolo negli occhi! “Accidenti, lo faresti davvero”? chiese con aria incredula. “Certo, perché no? Lei mi sembra una persona simpatica, mi piacerebbe farle provare la mia specialità, le andrebbe”? Rincarai la dose, affermando e ammettendo senza esitazione o vergogna, che ero una grande pompinara sin da ragazzina. Eccitato come un toro, si affrettò a rispondermi: “si, mi andrebbe tanto, l’ho desiderato fin dalla prima volta che ti ho vista, ho fantasticato molto su di te, mi ecciti da morire con la tua aria da porca che spara pompini, hai proprio l’aspetto da grande pompinara”.
    
    Sorridendogli maliziosamente gli dissi: “beh, se la pensa in questo modo possiamo fare un nuovo accordo non scritto, purché resti un segreto tra noi: diciamo, due, tre pompini a settimana in cambio del fitto”? Lui mi disse: “poco, uno al giorno e ci sto, ovviamente ...
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