Due vicini speciali.
Data: 16/11/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti
Sono passati circa tre mesi dal terribile incidente che ha strappato i miei genitori all'affetto mio e di mio marito. Abitiamo in un appartamento in affitto ed il proprietario ci ha informato che non potrà rinnovarci il contratto, in quanto il figlio si sposa e lo vuole per sé. Per me ed Alex, la perdita dei miei genitori è stata un duro colpo. Sono sempre stati un punto di riferimento. Allegri, solari, sempre disponibili. Da più di quindici anni, avevano preso questo appartamento, posto al sesto piano di un bel palazzo degli anni sessanta. La cosa che mi è sempre piaciuta è la sua posizione: a metà della collina, che degrada dolcemente in basso verso il centro della città. Ne consegue che il meraviglioso terrazzo, posto ad occidente, è un bellissimo osservatorio, sui tetti della città sottostante. Mamma ne era fiera. Vi aveva realizzato un piccolo gazebo con fiori, comodi divani in vimini, un bellissimo barbecue, che papà usava in maniera ottimale. Alex ed io siamo figli unici. Lui aveva perduto da anni i suoi genitori, allora mamma e papà erano tutta la sua famiglia. Oggi, appena finito il lavoro, mi accingo a rientrare in casa. Appena apro il portone, incontro i nostri vicini di casa. Lei si chiama Mara, ha sessanta quattro anni, è un po' come mia madre, piccola di statura, al massimo un metro e sessantacinque, lui invece si chiama Antonio, ma tutti lo chiamano Nino, ha sessantasei anni ben portati. Con i miei genitori erano molto amici e, quando è successo l’incidente, ...
... stavano andando a trovare loro al mare. Durante il funerale ci sono stati molto vicini, anche per loro la perdita dei miei cari è stata fonte di un grande dispiacere. Mi salutano cordialmente, si informano di come stiamo e, quando li metto al corrente che verremo a vivere in questo appartamento, si scambiano uno strano sguardo, poi mi salutano e se ne vanno. Apro casa ed entro. Sento odore di chiuso: non potrebbe esser diversamente. Apro tutte le finestre e comincio dalla cucina a vedere cosa tenere e cosa buttare. L’appartamento è costituito da un ingresso, cucina, salone, una camera matrimoniale con bagno privato, due camere un po' più piccole, con un bagno molto grande, che le divide. Dopo un rapido inventario, mi rendo conto che quella casa ha tutto per esser semplicemente abitata, quindi passo ad ispezionare la camera dei miei. Dentro è tutto in perfetto ordine. Se non fosse per la polvere, potrei dire che è pronta per essere abitata. Apro il grande armadio: noto che la mamma aveva buon gusto nel vestire. Abiti molto belli appesi in perfetto ordine, nei cassetti ci sono le camicie, tutta la sua biancheria intima, molto casta. Anche la parte del babbo è perfettamente in ordine, l’unica cosa è che dovrò togliere tutta questa roba: non so cosa farne; io sono molto più alta della mamma, i suoi vestiti non mi stanno. In quanto poi ai vestiti di mio padre, Alex ha gusti un po’ più moderni. Osservo le cose e mi rendo conto che non mi sono mai soffermata ad osservare attentamente ...