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Capitolo 2°: Definitivamente troia
Data: 21/03/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Voyeur Autore: Partenopeo57, Fonte: RaccontiMilu
... per toccare il culo alla moglie o limonarla, di pomeriggio andarono a fare la spesa e lei si vestì come non aveva mai aveva fatto indossando una gonna corta che se si fosse inchinata si sarebbe visto il culo calzato da un minuscolo string. Lui le dice che era contento a mostrarla agli altri e si eccitò agli sguardi degli altri. Su richiesta di Livia andarono in un centro commerciale fuori mano dove non passò inosservata e lei non fece niente per nascondersi. Ad un certo punto mentre passeggiano, lui con la mano le palpò il culo da sotto la gonna sollevandola di poco e si accorsero che dei ragazzi guardavano. Mentre si allontanavano il gruppo accennò ad un applauso di ringraziamento. La cosa fece eccitare Franco e lei furtivamente gli passò la mano sul cazzo. Andando al parcheggio dell’auto dove nessuno li vede, lei gli sussurrò all’orecchio “Ti farei un pompino ma devi aspettare che arriviamo a casa” Il ritorno fu velocissimo quasi senza parlare ognuno pregustando ciò che sarebbe successo una volta arrivati. L’apertura del cancello e della porta del garage era in automatico e si trovarono nel box e lì venne l’idea perversa di Livia che disse “Non ti muovere. Voglio farti godere qui in macchina come le puttane” Gli aprì la cerniera ed il cazzo svettò fuori già duro e umido essendo già salito il liquido seminale frutto dell’eccitazione accumulata. Lei lo leccò gustandosi tutto quel ben di Dio in bocca afferrandolo con le mani lo imboccò dando inizio ad un ...
... veloce su e giù. Fu tanto brava che sembrava avesse sempre fatto bocchini, ci mise tanta passione che Franco nel giro di un paio di minuti gli sborrò in bocca tenendole la testa ferma. Livia a stento trattenne tutta la sborra tra le labbra e ingoiò tutto pulendo il cazzo con la lingua, poi lo baciò e gli disse “Che stupida che sono stata quanto ben di dio mi sono persa. Mi voglio rifare con gli interessi” Lui le sorrise e pensò che finalmente aveva una troia che soddisfava le sue voglie e che anche lui si sarebbe rifatto del tempo e godurie perdute. Il sabato sera passò tranquillo con Livia che preparò una bella cenetta per festeggiare la trasformazione. Mangiarono con calma e bevettero del buon vino e come da rituale andarono a sedersi sul divano a guardare la TV infine trascorsa la serata abbracciati a guardare un film, decisero di dormire per recuperare le forze dalle movimentate ultime 24 ore e di rimandare il sesso alla mattina seguente. Quella notte nessuno dei due ebbe pretese sessuali. Domenica mattina si svegliarono alle 8, scesero in cucina per la colazione e Livia, per stimolare Franco, girò seminuda per casa e già a tavola durante il caffè, bevuto con sensualità, lo provocò leccando la marmellata sulla fetta biscottata con un chiaro accenno sessuale. Alla fine Franco si alzò e mostrò alla moglie un cazzo pronto e duro e disse “Facciamo una doccia insieme?” “Certo!” rispose Livia. La doccia era bella grande e le sue dimensioni erano tali che sotto ...