1. Il ripostiglio segreto di Cat


    Data: 09/11/2019, Categorie: Masturbazione Autore: Blue*, Fonte: EroticiRacconti

    ... del ripostiglio.
    
    L’orgasmo era sempre più vicino, le mancava davvero poco…poteva già avvertire le prime contrazioni all’altezza del basso ventre…e…
    
    Sentì la voce della governante scendere le scale.
    
    Piagnucolando per un momento, si fermò, respirando a fondo e sperando che l’orgasmo non esplodesse da solo.
    
    Cercò di ricomporsi per quanto possibile, succhiò via dalle proprie dita la salata eccitazione, ed uscì dal ripostiglio con il sacco di patate in mano.
    
    “Le bambine sono tranquille oggi”, fece la governate.
    
    Cat annuì sorridendo.
    
    La sua vescica aveva iniziato a lanciare segnali minacciosi, se non fosse corsa in bagno se la sarebbe fatta addosso davanti alla donna.
    
    “Esco in giardino, ho bisogno di prendere una boccata d’aria”, disse infine.
    
    “Ma sta piovendo!”, commentò l’altra.
    
    “No, ha smesso. E comunque non importa. Occupati delle bambine per qualche minuto per favore, rientro subito”.
    
    Uscì nell’aria fresca di novembre e si avviò a passi svelti verso il grande albero che faceva angolo al giardino.
    
    “Oh Dio…”, borbottò fra sé, mettendosi una mano sulla pancia. “Devo fare pipì, devo fare pipì, devo fare pipì!”.
    
    Si guardò intorno, controllando che nessuno stesse guardando, dopodiché appoggiò la schiena contro il tronco dell’albero e si abbassò leggings e mutandine in un solo gesto.
    
    Fece a malapena in tempo ad accucciarsi, poi, dalla sua figa, iniziò ad uscire un getto potente di pipì che andò a schiantarsi sul terreno erboso.
    
    Nell’arco ...
    ... di qualche secondo aveva formato un piccolo laghetto che si stava espandendo sempre di più, in un lungo rivolo che continuava ben lontano dall’albero.
    
    Il getto sibilava così forte che temette che qualcuno potesse udirlo. Provò a fare meno rumore, ma non ci riuscì. La sua vescica era troppo piena e troppo desiderosa di venir svuotata al più presto.
    
    Spostò gli occhi azzurri – che con il contrasto del cielo grigio sembravano ancora più azzurri – furtivamente, assicurandosi che nessuno potesse assistere a quella scena.
    
    Finì di pisciare dopo quasi due minuti e ricordò di avere un fazzoletto nella manica della felpa. Lo estrasse, pulendosi delicatamente la fighetta.
    
    Infine, si rialzò, restando appoggiata al grande arbusto alle sue spalle, e ricominciò a toccarsi velocemente.
    
    Questa volta non sarebbe mai riuscita a fermarsi. Era davvero troppo. Il suo clitoride sussultava continuamente, facendole capire che di lì a poco sarebbe esplosa.
    
    Tornò a penetrarsi con le dita, fino in fondo, come fossero il bel cazzo del suo ex marito. O di qualcun altro…
    
    Su e giù, ripetutamente, senza tregua.
    
    Il suo dolcissimo viso si contrasse in un’espressione disperata, gli occhi si chiusero, e una piccola vena comparve sulla sua fronte.
    
    Cat non ce la faceva più, e così il suo corpo esplose in un meraviglioso orgasmo senza precedenti, facendole cedere le gambe e afflosciarsi lentamente sul terreno.
    
    Avrebbe urlato, ma così l’avrebbero sentita. Quindi si tappò la bocca con la ...