Compito in classe di matematica 2 . ovvero: l’interrogazione in classe
Data: 03/11/2019,
Categorie:
Etero
Autore: mario40, Fonte: Annunci69
... provato piacere lo avrei fatto, ma godere già dalla prima volta, per una ragazza giovane come te è cosa rara”.
Per convincermi, la prima volta, Sara mi aveva detto
“Poi proverai anche un po' di piacere…”.
Un po'… pensai tra me e me…. Di piacere ne avevo provato tanto ed intenso da un uomo di cinquant’anni, con un corpo certamente non longilineo e prestante. Ma è proprio la pesantezza si quel corpo su di me…dentro di me …che mi ha fatto godere.
Ora, per quell’uomo avevo una forma di affetto, o di attrazione fisica, che il mio ragazzo non mi ha mai fatto vivere, Inconsciamente, di fronte a quest’uomo, che era il mio professore di matematica, mi piaceva sentirmi sottomessa … una schiava a cui si poteva ordinare di fare tutto quello che le veniva ordinato di fare. Che sia una forma di, o è la cosiddetta “Sindrome di Stoccolma in amore ?.
“Enrica, tieni le domande che ti farò dopodomani in classe. Leggile bene e se ci sono cose che non capisci chiamami o vieni pure da me”:
Prendendoli notai che sul primo era scritto “Per il culetto”
Mi immaginai di essere messa alla pecorina per terra, sul tappeto, e il professore gridarmi
“Senti come lo hai tutto dentro il culo…lo senti…!!!
Avrei voluto dirgli: “Gerolamo, quando decido, il culo, per la prima volta lo darò a te, me lo farai tu per farmi godere intensamente come sei capace di fare”
“Grazie professore.. Gerolamo volevo dire…grazie per i foglietti”.
Mi abbracciò dandomi un bacio con le labbra in fronte.
“Perdonami…sei un amore…”
Aprì la porta e io uscii.