1. Compito in classe di matematica 2 . ovvero: l’interrogazione in classe


    Data: 03/11/2019, Categorie: Etero Autore: mario40, Fonte: Annunci69

    ... professore, che non mi rispose, perché attento a far scorrere il filmato, evidentemente per farmi vedere altre scene particolari che voleva che io vedessi.
    
    In primo piano comparve ro il culetto di una ragazza messa carponi, e due dita maschili che si infilavano nel suo buchino roteandosi, evidentemente per lubrificarglielo con del gel.
    
    Poi, mettere al posto delle dita il glande contro lo sfintere. Contemporaneamente a un grido “Aaaaaaaaaahhhhhh….nooohhh….noohhh !....mi fai male…”,
    
    dall’alto, si vide il cazzo penetrare tutto nel culo della ragazza con un colpo deciso.
    
    Roteandolo glielo tenne tutto dentro un po'.
    
    “Ti faccio male…?
    
    E si sentì rispondere
    
    “Così nooo….ma fa pianoo…ti prego…”.
    
    Per due, tre volte, si vide togliersi il cazzo per infilarglielo subito dentro, provocandole un forte gemito della ragazza
    
    “Haaahhh….!!!”
    
    ogni volta che glielo introduceva nello sfintere.
    
    Poi , prendendogli i seni con le mani, inizio a muovere il cazzo dentro di lei lentamente, avanti e indietro…avanti indietro…
    
    “Sara, lo senti il mio cazzo nel culo…tutto dentro il tuo culooo…dimmi di sfondartelo…dimmelo…dimmelo !!!”.
    
    Si senti la voce sommessa della ragazza
    
    “Sfondami il culo…sfondami il culo…”
    
    e lui rispose senza dire una parola assestandole, uno immediatamente dopo l’altro, tre colpi secchi e decisi sbattendole i testicoli contro i suoi glutei, mentre la ragazza urlava dalle fitte dolorose che ptovava.
    
    “Noooohhhh!!!!......nooohhhh……aaaahhhh…mi ...
    ... fai male !!! …mi fai maleeee !!!...togliloohhhh… toglilooohhh !!!!”.
    
    Lui l’accontentò subito.
    
    “Alzati…alzati… mettiti in ginocchio…”.
    
    La ragazza si inginocchio ai suoi piedi, come le aveva chiesto di fare
    
    “Adesso succhiami il cazzo….succhiami la cappella…mettitela in bocca…”
    
    le disse dimenandosi il cazzo su e giù, sempre più velocemente. “Godo…godooohhh…apri la bocca…apri la bocca…..!!!”
    
    e si rivide la stessa identica scena vista pochi minuti prima quando la ragazza, la mia amica Sara, gli aveva fatto, l’aveva costretta a fare, un pompino.
    
    Prendendo il cellulare dal tavolino che avevamo di fronte, per riprendermi nuovamente, pensai,
    
    “Adesso cara, mettiti alla pecorina sul tappeto, che il culetto lo faccio anche a te, non avere paura Enrica, lo farò delicatamente”.
    
    “No…noohhh professore, Gerardo nooh, ti prego…ti prego…il culo no ! non l’ho mai fatto !”
    
    gli dissi a voce alta mentre mi uscivano lacrime dagli occhi, scoppiando a piangere coprendomi gli occhi con le mani.
    
    Che mi mettessi a piangere non se l’aspettava proprio perché sentii le sue mani abbracciarmi.
    
    “Enrica non fare così, ti prego, non farmi sentire un bastardo. Smettila di piangere. Perdonami, perdonami. Vestiti e va a casa. Guarda, prendi questi cinque biglietti, ci sono le domande che ti farò quando ti interrogherò in classe. Tieni”
    
    e mi mise in mano cinque fogli ripiegati.
    
    “Gerardo, il mio culetto è vergine, chiedimi di fare altro, dimmi pure di ingoiare la tua sborra ...
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